La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Alfredo Macrì, comandante in pensione della polizia municipale di Stresa, assistito dall’avvocato Giovanni Oglialoro di Milano. Diventa così definitiva la condanna di Macrì per diffamazione nei confronti del sindaco, Canio Di Milia. I fatti risalgono al 2005 quando l’amministrazione Di Milia, da poco insediatasi, aveva assunto il nuovo comandante della polizia municipale, con la procedura del distacco. Macrì aveva contestato quella procedura con alcune lettere, tre per la precisione, il cui contenuto era stato ritenuto diffamatorio nei
(VcoAzzurraTv)
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