Da: La PrealpinaLa Navigazione: incremento del 25 per cento rispetto alla Pasqua dell’anno scorso. Ma è turismo "mordi e fuggi"
Se le cattive previsioni meteorologiche avevano indotto molti turisti a rimandare il viaggio di Pasqua sul lago Maggiore e dintorni, tant’è che gli albergatori lamentavano un certo calo delle affluenze individuali (per i gruppi il discorso è diverso), l’inaspettato sereno del weekend pasquale ha favorito l’afflusso dei gitanti mordi e fuggi, arrivati in auto o col traghetto dalle vicine province e in molti casi anche da oltrefrontiera. Un tipo di turismo – questo – che non porta molti soldi, ma che in compenso intasa strade e posteggi. Ad ogni modo se si fanno i confronti con l’anno scorso, quando la Pasqua arrivò accompagnata da pioggia e basse temperature, i risultati... possono dirsi soddisfacenti. «Purtroppo siamo meteodipendenti – affermava nel pomeriggio di ieri, Massimo Checcucci, direttore d’esercizio della Navigazione lago Maggiore – ma ad una prima stima possiamo parlare di affluenze superiori del 25 per cento rispetto all’anno passato. Per far fronte alle richieste abbiamo istituito diverse corse supplementari e sussidi con un’altra motonave da Intra ad Arona e per le Isole ed anche a Carciano, dove effettuiamo un servizio navetta. Qui, nella giornata (ieri, ndr) abbiamo avuto l’arrivo improvviso e contemporaneo di 150 persone, smaltite con corse ulteriori». Insomma, dalle cifre, pur parziali della Navigazione, emerge chiaramente che le Isole restano tra le mete privilegiate anche dei turisti per un giorno. Ma per gli amanti della bellezza dei giardini in fiore, altra tappa d’obbligo è Villa Taranto.(g.m.)
Se le cattive previsioni meteorologiche avevano indotto molti turisti a rimandare il viaggio di Pasqua sul lago Maggiore e dintorni, tant’è che gli albergatori lamentavano un certo calo delle affluenze individuali (per i gruppi il discorso è diverso), l’inaspettato sereno del weekend pasquale ha favorito l’afflusso dei gitanti mordi e fuggi, arrivati in auto o col traghetto dalle vicine province e in molti casi anche da oltrefrontiera. Un tipo di turismo – questo – che non porta molti soldi, ma che in compenso intasa strade e posteggi. Ad ogni modo se si fanno i confronti con l’anno scorso, quando la Pasqua arrivò accompagnata da pioggia e basse temperature, i risultati... possono dirsi soddisfacenti. «Purtroppo siamo meteodipendenti – affermava nel pomeriggio di ieri, Massimo Checcucci, direttore d’esercizio della Navigazione lago Maggiore – ma ad una prima stima possiamo parlare di affluenze superiori del 25 per cento rispetto all’anno passato. Per far fronte alle richieste abbiamo istituito diverse corse supplementari e sussidi con un’altra motonave da Intra ad Arona e per le Isole ed anche a Carciano, dove effettuiamo un servizio navetta. Qui, nella giornata (ieri, ndr) abbiamo avuto l’arrivo improvviso e contemporaneo di 150 persone, smaltite con corse ulteriori». Insomma, dalle cifre, pur parziali della Navigazione, emerge chiaramente che le Isole restano tra le mete privilegiate anche dei turisti per un giorno. Ma per gli amanti della bellezza dei giardini in fiore, altra tappa d’obbligo è Villa Taranto.(g.m.)
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