Cinque concerti, un unico filo conduttore. “Insulae Harmonicae”, rassegna di musica antica (specialmente barocca), con strumenti talvolta rari, sempre fascinosi (tromba naturale, corno delle alpi, clavicembalo, viola, violino, contrabbasso, flauto traverso) e lo strumento principe (la voce umana di una bravissima soprano, quasi a voler rammentare che «chi canta in chiesa prega due volte»). Sono queste le “note” salienti di una rassegna che ha avuto un riscontro di
pubblico ottimo e superiore a ogni aspettativa: a partire dalle cento presenze del concerto inaugurale, arditamente voluto dal sodalizio culturale del Magazzeno Storico Verbanese e dall’associazione novarese Ensemble Isabella Leonarda nel pomeriggio feriale del 4 novembre per solennizzare san Carlo Borromeo nel suo anno quadricentenario di canonizzazione, per arrivare, passando da una media di 70-80 presenze dei tre concerti intermedi, ai quasi centoventi astanti assiepati il 31 dicembre nella chiesa di San Vittore all’isola Bella, che a stento conteneva tutti.Pubblico comunque sempre entusiasta, fors’anche per il carattere di totale gratuità dei concerti e dei relativi trasporti in isola dal Lido di Carciano. “Insulae Harmonicae” è, infatti, una rassegna di concerti di alta qualità, nata per volontà del Magazzeno Storico Verbanese, che nelle proprie attività culturali comprende e privilegia la musica («Musica, donum Dei optimum»), e cerca di far precedere ciascun concerto con una breve presentazione storica (non più di 5-10 minuti) del senso di “far musica d’inverno” nelle “Terre dei Visconti, Sforza e Borromeo”: questo il titolo del più ampio Circuito Musicale – comprendente le rassegne primaverili ed estive di Voghera e Melzo – che ha visto il sostegno della Fondazione Cariplo e una serie di concerti iniziati a maggio e conclusisi trionfalmente e beneaugurantemente il 31 dicembre all’isola Bella.
In loco, la Rassegna “Insulae Harmonicae” ha avuto il sostegno del Comune di Stresa, della Provincia del Vco, dei principi Giberto VIII e Bona Borromeo Arese e si è svolta avendo quali padrino e madrina John Elkann e donna Lavinia Borromeo Arese Elkann, potendo contare sulla collaborazione dell’associazione Isabella Leonarda di Novara, sulla collaborazione del parroco delle isole Bella e Superiore, don Giuseppe Volpati e sulla bravura di esecutori e solisti di prima qualità e di fama internazionale.
Il programma è stato variato e ammirato, specie per la scelta ardita, ma assai centrata, di dipanare un procedere musicale dall’ultimo Cinquecento e primo Seicento milanese (T. Merula, G. Frescobaldi, Giovan Paolo Cima – quest’ultimo padre dell’organista “aronese” G.B. Cima famigliare in casa Borromeo, S. Rossi, B. Marini, D. Castello), passando per i grandi (Vivaldi, Mercadante, L. e W.A. Mozart) senza dimenticare citazioni di fini musicisti quali Somis e Bononcini, fino a un giovane e bravissimo autore contemporaneo, Andrea Campora, di cui l’Isola Bella ha sentito risuonare in prima assoluta – sotto la direzione dello stesso maestro Campora – le note di un concerto da camera per clavicembalo e archi, dai toni intensamente descrittivi che a tratti sembravano alludere a temi di Smetana, Borodin, Mussorwskij, Rimskij-Korsakoff o altri musicisti d’area slava.
“C’è solo da augurarsi – rilevano gli organizzatori – che, considerato lo sforzo organizzativo sostenuto (anche per favorire la raccolta di fondi per il restauro dell’organo ottocentesco della chiesa di San Vittore all’Isola Bella, uno degli scopi dichiarati del Magazzeno Storico Verbanese, che per ciò da tre anni sta organizzando concerti proprio nella chiesa isolana) la Rassegna 2010 “Insulae Harmonicae” non resti un unicum, e che si possa mettere presto mano all’organizzazione della Rassegna 2011 con la speranza che maggior aiuto possa venire oltre che dalle istituzioni che in amicizia e con lungimiranza hanno creduto alla bontà del progetto “Insulae Harmonicae” 2010, anche da altre che sin qui non hanno raccolto l’invito a sostenerlo”.
(Di Monica Curino su OkNovara.it)
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