Sunday, January 2, 2011

Villa Ducale Stresa: Conto alla rovescia per il super lifting

I ponteggi, sul retro e le due facciate laterali sono già montati da metà dicembre. La facciata è stata momentaneamente risparmiata per consentire, fra tre giorni, la rappresentazione della Natività che chiude le festività natalizie a Stresa. Dalla prossima settimana, ultimata la posa dei ponteggi, partiranno i lavori di restauro finanziati al 50 per cento dalla fondazione Banca popolare di Intra onlus e per il restante 50 dal Centro internazionale studi rosminiani che
nella villa ha sede. «Villa Ducale – spiega la presidente Anna Belfiore – è un bene storicoarchitettonico importante oltre che un punto di riferimento culturale in quanto sede del Centro internazionale di studi rosminiani». «E’anche un modo – prosegue – di sostenere le imprese artigiane locali legando l’attività economica al recupero e alla conservazione di manufatti di pregio».
«Infine – conclude – conferma la vicinanza della fondazione ai rosminiani, a padre Umberto Muratore in particolare (direttore del centro, ndr) che mantiene vivo il pensiero del beato Antonio Rosmini con iniziative culturali (i Simposi a fine agosto, ndr)». Al ruolo di Rosmini nel Risorgimento, padre Muratore, ha dedicato il suo ultimo libro. Ai 150 anni dell’unità nazionale è legato questo intervento della fondazione. A Villa Ducale, dove Rosmini abitò nell’ultima parte della sua vita, nacque e si consolidò l’amicizia con Alessandro Manzoni, che trascorreva lunghi periodi a Villa Stampa (Lesa) nel periodo pre-unitario, inviso alle autorità austroungariche per l’adesione al processo d’indipendenza nazionale. Da Villa Ducale passarono altri protagonisti del Risorgimento, come Nicolò Tommaseo, e protagonisti delle opere caritatevoli della chiesa come San Giovanni Bosco. Nel periodo in cui non fu di proprietà della congregazione, Villa Ducale (da qui il suo nome), fu residenza di Elisabetta di Sassonia, duchessa di Genova per il matrimonio con un Savoia, madre della prima regina d’Italia, Margherita.
(Di M.Ra su La Prealpina)

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