Thursday, May 19, 2011

Stresa: Consuntivo 2010 e Piano Casa. Il Comune nella morsa del Patto di stabilità

Approvato dal Consiglio Comunale di Stresa mercoledì scorso il conto consuntivo 2010 che presenta un avanzo di amministrazione di 354.000 euro a fronte di una spesa complessiva che sfiora i 9.800.000 euro. Avanzo che, sommato a quello disponibile dell'anno 2009, ammonta a un totale di euro 738.000 ma che, a causa delle rigide regole imposte dal Patto di Stabilità dei comuni, non potrà essere impiegata e quindi speso. Diminuisce anche il
livello d’indebitamento sceso dai 985,5 per abitante del 2008 ai 783,05 del 2010. Ciò in considerazione della rinegoziazione di alcuni mutui e l'estinzione anticipata di altri operata l'anno scorso.

 “Abbiamo raggiunto l’obiettivo non facile del rispetto del patto di stabilità e di presentare un bilancio consuntivo con i conti in ordine e con un bassissimo livello di idebitamento di cui andare fieri, ha commentato il sindaco, Canio Di Milia". "L'unica pecca, continua il Sindaco, è data dalle assurde regole del Patto di stabilità che non ci consente di spendere i soldi che abbimo in cassa con gli avanzi di amministrazione. Una cosa che ha dell'incredibile se si pensa che si potrebbe invece, con dette somme, fare investimenti in opere pubbliche contribuendo così a sostenere l'economia in questo periodo di crisi. Auspico che dette regole possano al più presto cambiare". 

Di diverso avviso le minoranze secondo le quali invece l'amministrazione fa ben poco per ridurre le spese correnti e gli sprechi. Nella medesima seduta il Consiglio ha approvato anche il Piano Casa che dà la possibilità di aumenti volumetrici a fronte di adeguamenti energetici degli edifici stessi. Il Consiglio, con il solo voto della maggioranza, ha posto come inderogabili i limiti di altezza imposti dal Piano Regolatore. In sostanza, pertanto, gli ampliamenti del Piano Casa potranno avvenire, per motivi paesaggistici e ambientali, solamente in senso orizzontale e non verticale.

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