Da: La Prealpina
Le difficoltà di approvvigionamento idrico che hanno costretto i titolari degli hotel Belvedere e Verbano, sull’Isola Pescatori, a fornire d’acqua minerale per lavarsi gli ospiti e a utilizzare i secchi per pulire i wc, sono state innescate da un movimento di terra che ha parzialmente ostruito il tubo di captazione. Questa la risposta del vicesindaco, Giuseppe Bottini, all’interpellanza presentata da Giovanbattista Vecchi e Roberta Luini (Stresa ci unisce) e discussa mercoledì sera. Interpellanza in cui si riferiva di una segnalazione di Federalberghi relativa a «situazioni paradossali per un comune che vive di turismo ma che non farebbero onore nemmeno a una qualsiasi comunità del terzo mondo». Proprio sulle modalità di denuncia ha ironizzato Bottini: «Certo che, se invece di inviare una e-mail a Federalberghi che poi s’è rivolta a noi, fossero venuti subito in municipio, ci saremmo mossi prima… Lo stesso discorso vale per la consigliera Luini (assente alla seduta di mercoledì, ndr) che avrebbe dovuto venire a documentarsi in municipio anziché utilizzare a sua volta le e-mail». Considerazioni che hanno irritato Vecchi, il quale ha invitato Bottini e il sindaco Di Milia (che aveva commentato l’episodio in modo analogo) «a fare un bagno d’umiltà». Vecchi e Luini chiedevano anche chiarimenti sulle tubature "incriminate" e sulla loro portata. «I litri al minuto sono 8, bastanti al fabbisogno di 2.400 persone: e i residenti sono 87 - ha risposto Bottini - La tubatura è stata sostituita nel 2001, non posso dire altrettanto degli impianti privati sull’isola. Trovo strano che un esercizio non si doti di una pompa o di un serbatoio per prevenire situazioni di emergenza». (m.ra)
Le difficoltà di approvvigionamento idrico che hanno costretto i titolari degli hotel Belvedere e Verbano, sull’Isola Pescatori, a fornire d’acqua minerale per lavarsi gli ospiti e a utilizzare i secchi per pulire i wc, sono state innescate da un movimento di terra che ha parzialmente ostruito il tubo di captazione. Questa la risposta del vicesindaco, Giuseppe Bottini, all’interpellanza presentata da Giovanbattista Vecchi e Roberta Luini (Stresa ci unisce) e discussa mercoledì sera. Interpellanza in cui si riferiva di una segnalazione di Federalberghi relativa a «situazioni paradossali per un comune che vive di turismo ma che non farebbero onore nemmeno a una qualsiasi comunità del terzo mondo». Proprio sulle modalità di denuncia ha ironizzato Bottini: «Certo che, se invece di inviare una e-mail a Federalberghi che poi s’è rivolta a noi, fossero venuti subito in municipio, ci saremmo mossi prima… Lo stesso discorso vale per la consigliera Luini (assente alla seduta di mercoledì, ndr) che avrebbe dovuto venire a documentarsi in municipio anziché utilizzare a sua volta le e-mail». Considerazioni che hanno irritato Vecchi, il quale ha invitato Bottini e il sindaco Di Milia (che aveva commentato l’episodio in modo analogo) «a fare un bagno d’umiltà». Vecchi e Luini chiedevano anche chiarimenti sulle tubature "incriminate" e sulla loro portata. «I litri al minuto sono 8, bastanti al fabbisogno di 2.400 persone: e i residenti sono 87 - ha risposto Bottini - La tubatura è stata sostituita nel 2001, non posso dire altrettanto degli impianti privati sull’isola. Trovo strano che un esercizio non si doti di una pompa o di un serbatoio per prevenire situazioni di emergenza». (m.ra)
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