È la quarta edizione degli Incontri Cinematografici di Stresa (17 - 21 giugno). E ancora una volta sarà confermata la forte vocazione internazionale della la manifestazione, che si apre quest’anno al Belgio, che si affianca a Italia e Svizzera, protagoniste del festival dalla prima edizione.
Gli ICS presentano proiezioni, anteprime, retrospettive, eventi speciali, meeting per esplorare le cinematografie dei Paesi coinvolti, con un’attenzione particolare al cinema indipendente e privilegiando le opere prime e i film di autori giovani. Alla rassegna di quest'anno partecipano venti lungometraggi di finzione e di animazione, divisi per ciascuno dei Paesi partecipanti. Ecco il programma: Cuore della manifestazione, gli incontri professionali tra esponenti dell’industria audiovisiva dei Paesi ospiti, per promuovere collaborazioni e progetti di co-produzione con incontri tematici, seminari e tavole rotonde. Per tutti gli appassionati che, con il pretesto del Festival, decideranno di concedersi una vacanza sul lago, gli ICS hanno messo a punto speciali accordi con alberghi e ristoranti, per offrire al pubblico della rassegna pacchetti di soggiorno a condizioni particolarmente favorevoli.
Si comincia mercoledì 17 con Totò al Giro d’Italia (1948) di Mario Mattoli. L’evento, organizzato in collaborazione con la Ripley’s Home Video, si svolge in coincidenza con l’apertura di ‘Miss Stresa’, concorso di bellezza organizzato ricordando quando la cittadina borromea ospitava Miss Italia.
Non a caso il film con Totò si apre proprio con la sfilata delle concorrenti a Stresa, di fronte all'Hotel Regina Palace. Giovedì 18 sarà la volta dell’eccentrico Beket, pellicola on the road di Davide Manuli, già Premio della Critica indipendente al 61° Festival di Locarno.
Tra gli altri film in programma, Un altro pianeta, opera prima di Stefano Tummolini (sceneggiatore di Ferzan Ozpetek e Maurizio Ponzi), presentato con successo ai Venice Days 2008 e al prestigioso Sundance Film Festival, e Home di Ursula Meier, inconsueto e nevrotico “ritratto di famiglia”, con la grande Isabelle Huppert.
Il film co-prodotto da Svizzera e Belgio, è stato presentato alla Semaine de la Critique al 61° Festival di Cannes ed ha trionfato agli Swiss Awards 2009. Il celebre Cigno d’Oro, premio non competitivo rappresentato ogni anno dall'opera d'arte di un famoso artista contemporaneo, verrà consegnato, come di consueto, a un’i mportante personalità del cinema italiano durante la serata conclusiva (21 giugno).
Quest’anno il premio andrà a Luca Vendruscolo e al gruppo di autori della serie di Fox Boris. La consegna sarà l’atto conclusivo di un mini ciclo dedicato alla serie di grande successo: ogni giorno, infatti, durante il festival saranno trasmessi una selezione di episodi di Boris. In occasione della consegna del Cigno d'Oro sarà proiettato Piovono mucche, primo lungometraggio diretto da Luca Vendruscolo, alla presenza del regista stesso e di Mattia Torre (sceneggiatore e interprete del film, e tra gli autori di Boris).
Da segnalare, infine, il progetto Cinerama, un percorso di formazione al cinema indirizzato ai ragazzi e costituito da vari workshop, come quelli tenuti da Maya Yonesho, animatrice giapponese che lavora su animazioni astratte sincronizzate con musica e suoni, dedicate alle città del mondo, e da The Traveling Film School, organizzazione no-profit che lavora con i bambini di strada del Terzo Mondo insegnando loro a fare cinema. ( da un articolo pubblicato sulla Repubblica )
Gli ICS presentano proiezioni, anteprime, retrospettive, eventi speciali, meeting per esplorare le cinematografie dei Paesi coinvolti, con un’attenzione particolare al cinema indipendente e privilegiando le opere prime e i film di autori giovani. Alla rassegna di quest'anno partecipano venti lungometraggi di finzione e di animazione, divisi per ciascuno dei Paesi partecipanti. Ecco il programma: Cuore della manifestazione, gli incontri professionali tra esponenti dell’industria audiovisiva dei Paesi ospiti, per promuovere collaborazioni e progetti di co-produzione con incontri tematici, seminari e tavole rotonde. Per tutti gli appassionati che, con il pretesto del Festival, decideranno di concedersi una vacanza sul lago, gli ICS hanno messo a punto speciali accordi con alberghi e ristoranti, per offrire al pubblico della rassegna pacchetti di soggiorno a condizioni particolarmente favorevoli.
Si comincia mercoledì 17 con Totò al Giro d’Italia (1948) di Mario Mattoli. L’evento, organizzato in collaborazione con la Ripley’s Home Video, si svolge in coincidenza con l’apertura di ‘Miss Stresa’, concorso di bellezza organizzato ricordando quando la cittadina borromea ospitava Miss Italia.
Non a caso il film con Totò si apre proprio con la sfilata delle concorrenti a Stresa, di fronte all'Hotel Regina Palace. Giovedì 18 sarà la volta dell’eccentrico Beket, pellicola on the road di Davide Manuli, già Premio della Critica indipendente al 61° Festival di Locarno.
Tra gli altri film in programma, Un altro pianeta, opera prima di Stefano Tummolini (sceneggiatore di Ferzan Ozpetek e Maurizio Ponzi), presentato con successo ai Venice Days 2008 e al prestigioso Sundance Film Festival, e Home di Ursula Meier, inconsueto e nevrotico “ritratto di famiglia”, con la grande Isabelle Huppert.
Il film co-prodotto da Svizzera e Belgio, è stato presentato alla Semaine de la Critique al 61° Festival di Cannes ed ha trionfato agli Swiss Awards 2009. Il celebre Cigno d’Oro, premio non competitivo rappresentato ogni anno dall'opera d'arte di un famoso artista contemporaneo, verrà consegnato, come di consueto, a un’i mportante personalità del cinema italiano durante la serata conclusiva (21 giugno).
Quest’anno il premio andrà a Luca Vendruscolo e al gruppo di autori della serie di Fox Boris. La consegna sarà l’atto conclusivo di un mini ciclo dedicato alla serie di grande successo: ogni giorno, infatti, durante il festival saranno trasmessi una selezione di episodi di Boris. In occasione della consegna del Cigno d'Oro sarà proiettato Piovono mucche, primo lungometraggio diretto da Luca Vendruscolo, alla presenza del regista stesso e di Mattia Torre (sceneggiatore e interprete del film, e tra gli autori di Boris).
Da segnalare, infine, il progetto Cinerama, un percorso di formazione al cinema indirizzato ai ragazzi e costituito da vari workshop, come quelli tenuti da Maya Yonesho, animatrice giapponese che lavora su animazioni astratte sincronizzate con musica e suoni, dedicate alle città del mondo, e da The Traveling Film School, organizzazione no-profit che lavora con i bambini di strada del Terzo Mondo insegnando loro a fare cinema. ( da un articolo pubblicato sulla Repubblica )
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