Da: La Prealpina
Prime sanzioni amministrative, lo scorso fine settimana, relative all'ordinanza sulla manutenzione del verde privato. Si tratta prevalentemente di terreni incolti nell'entroterra. Non risultano, almeno per il momento, violazioni palesi in centro abitato. L'ordinanza, nelle prime settimane, era stata in pratica inapplicata.L'amministrazione comunale aveva fatto affiggere degli avvisi per informare la popolazione e raccomandato al corpo di polizia municipale di rintracciare e sensibilizzare i proprietari di quei fondi che apparivano fuori norma. Ma, soprattutto, aveva contato sull'effetto eco indotto dall'attenzione dei media nazionali, e non. Ultimi in ordine di messa in onda il Tg della Rai, che aveva dedicato all'ordinanza sul verde un servizio nella rubrica dell'edizione delle 13 "Costume e società" e la Televisione della Svizzera italiana che l'aveva mandato in onda in un suo notiziario della scorsa settimana. Le violazioni, come da ordinanza, sono passibili di multe tra i 50 e i 500 euro.
L’ordinanza, a detta del sindaco Canio Di Milia, sarebbe stata sollecitata, almeno in parte, dagli stessi cittadini che si sarebbero lamentati per l'incuria alla quale è abbandonato parte del territorio comunale.
Lamentele che, ad esempio, durante l'inverno hanno indotto Di Milia a emettere una ordinanza di sgombero dell'area antistante la vecchia rimessa del trenino per il Mottarone in via Carducci, divenuta una discarica a ciele aperto. L'ordinanza relativa alla manutenzione del verde pubblico si inserisce nel solco di provvedimenti adottati nel corso del ciclo amministrativo, quale ad esempio - in tutt'altro ambito - i controlli sulle piscine private alle quali è stato fatto installare un contatore per il computo del consumo relativo al ricambio d'acqua. Oppure, sempre per ciò che riguarda il decoro urbano, quella relativa al passeggio dei cani, al guinzaglio oltre che muniti di museruola. Ordinanza che non pare aver suscitato, è stata adottata alcuni giorni prima di quella sul verde, una generale levata di scudi. (m.ra.)
L’ordinanza, a detta del sindaco Canio Di Milia, sarebbe stata sollecitata, almeno in parte, dagli stessi cittadini che si sarebbero lamentati per l'incuria alla quale è abbandonato parte del territorio comunale.
Lamentele che, ad esempio, durante l'inverno hanno indotto Di Milia a emettere una ordinanza di sgombero dell'area antistante la vecchia rimessa del trenino per il Mottarone in via Carducci, divenuta una discarica a ciele aperto. L'ordinanza relativa alla manutenzione del verde pubblico si inserisce nel solco di provvedimenti adottati nel corso del ciclo amministrativo, quale ad esempio - in tutt'altro ambito - i controlli sulle piscine private alle quali è stato fatto installare un contatore per il computo del consumo relativo al ricambio d'acqua. Oppure, sempre per ciò che riguarda il decoro urbano, quella relativa al passeggio dei cani, al guinzaglio oltre che muniti di museruola. Ordinanza che non pare aver suscitato, è stata adottata alcuni giorni prima di quella sul verde, una generale levata di scudi. (m.ra.)
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