Da: La Prealpina
Un grado di occupazione attorno all’80-85 per cento negli alberghi. Tutto esaurito nei campeggi, anche grazie a condizioni meteorologiche migliori delle previsioni, con una sola precipitazione tra il tardo pomeriggio e la prima serata di domenica 31.
«Gli alberghi, però – avverte Antonio Zacchera, della Società alberghi Baveno titolare, tra gli altri, del Dino e del Bristol a Stresa – hanno iniziato a svuotarsi già lunedì mattina. Noi abbiamo lavorato soprattutto con la clientela straniera in vacanza per la Pentecoste (che cadeva proprio di lunedì 1° giugno). Gli alberghi hanno iniziato a riempirsi già da martedì scorso».
Hanno potuto fruire sia della festività religiosa di Pentecoste, per ciò che riguarda gli stranieri, sia di quella civile del 2 giugno, per ciò che riguarda gli italiani, i campeggi tra Feriolo (Baveno), Verbania e Mergozzo.
I camping Isolino e Continental, ad esempio, hanno registrato il tutto esaurito. Più orientati a catturare gli italiani in vacanza fino a ieri, invece, i campeggi di Lesa e del basso Verbano (Dormelletto, Castelletto sopra Ticino).
Hanno lucrato di più sulla festività religiosa, invece, Cannero Riviera e Cannobio, dove prevale clientela della Svizzera interna, olandese e tedesca. Esaurite le piazzole per camper, a Cannobio e Verbania.
Bene la Navigazione lago Maggiore, la funivia Stresa-Mottarone, i giardini botanici, le isole Borromee, tutte le mete preferite dal turismo di giornata.
Buono, a colpo d’occhio, anche il livello di occupazione alle tavole dei ristoranti. L’avvio della stagione balneare ha contribuito a completare in rosa il quadro generale.
Il ponte del 2 giugno chiude nel migliore dei modi una “striscia” iniziata a Pasqua e proseguita il 1° maggio, con l’unico intermezzo negativo, a causa del clima, del 25 aprile.
Festività, questa, però poco significativa dal punto di vista turistico, poiché riguarda soltanto la clientela italiana in un territorio dove prevalgono gli stranieri.
I fantasmi della crisi, al momento, non si sono rivelati così brutti come apparivano nel corso dell’inverno.
I timori degli operatori, soprattutto quelli delle strutture ricettive alberghiere, sono relative proprio a giugno-luglio, mesi nei quali le comitive si assotigliano fino a scomparire quasi del tutto e il turismo individuale e famigliare non troverebbe sufficienti attrattive per il tempo libero sulle sponde del Verbano rispetto ad altre mete balneari.
Va un po’ meglio per i campeggi che s’apprestano a ricevere, fra qualche giorno, la prima ondata di “vacanzieri” da fine di anno scolastico. Le lezioni in Svizzera, Germania e Olanda finiscono infatti una settimana prima rispetto all’Italia. (Uberto Gandolfi)
«Gli alberghi, però – avverte Antonio Zacchera, della Società alberghi Baveno titolare, tra gli altri, del Dino e del Bristol a Stresa – hanno iniziato a svuotarsi già lunedì mattina. Noi abbiamo lavorato soprattutto con la clientela straniera in vacanza per la Pentecoste (che cadeva proprio di lunedì 1° giugno). Gli alberghi hanno iniziato a riempirsi già da martedì scorso».
Hanno potuto fruire sia della festività religiosa di Pentecoste, per ciò che riguarda gli stranieri, sia di quella civile del 2 giugno, per ciò che riguarda gli italiani, i campeggi tra Feriolo (Baveno), Verbania e Mergozzo.
I camping Isolino e Continental, ad esempio, hanno registrato il tutto esaurito. Più orientati a catturare gli italiani in vacanza fino a ieri, invece, i campeggi di Lesa e del basso Verbano (Dormelletto, Castelletto sopra Ticino).
Hanno lucrato di più sulla festività religiosa, invece, Cannero Riviera e Cannobio, dove prevale clientela della Svizzera interna, olandese e tedesca. Esaurite le piazzole per camper, a Cannobio e Verbania.
Bene la Navigazione lago Maggiore, la funivia Stresa-Mottarone, i giardini botanici, le isole Borromee, tutte le mete preferite dal turismo di giornata.
Buono, a colpo d’occhio, anche il livello di occupazione alle tavole dei ristoranti. L’avvio della stagione balneare ha contribuito a completare in rosa il quadro generale.
Il ponte del 2 giugno chiude nel migliore dei modi una “striscia” iniziata a Pasqua e proseguita il 1° maggio, con l’unico intermezzo negativo, a causa del clima, del 25 aprile.
Festività, questa, però poco significativa dal punto di vista turistico, poiché riguarda soltanto la clientela italiana in un territorio dove prevalgono gli stranieri.
I fantasmi della crisi, al momento, non si sono rivelati così brutti come apparivano nel corso dell’inverno.
I timori degli operatori, soprattutto quelli delle strutture ricettive alberghiere, sono relative proprio a giugno-luglio, mesi nei quali le comitive si assotigliano fino a scomparire quasi del tutto e il turismo individuale e famigliare non troverebbe sufficienti attrattive per il tempo libero sulle sponde del Verbano rispetto ad altre mete balneari.
Va un po’ meglio per i campeggi che s’apprestano a ricevere, fra qualche giorno, la prima ondata di “vacanzieri” da fine di anno scolastico. Le lezioni in Svizzera, Germania e Olanda finiscono infatti una settimana prima rispetto all’Italia. (Uberto Gandolfi)
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