Al via oggi alle 16 al Collegio Rosmini l’undicesimo Corso dei Simposi Rosminiani, incentrati sul tema di «Antonio Rosmini e il problema storico dell’Unità d’Italia». Dopo il saluto delle autorità e di Padre Umberto Muratore, che ricorderà il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga sempre molto vicino al pensiero di Rosmini, l’apertura dei lavori sarà affidata a Francesco Bonini, docente universitario e rappresentante della Conferenza Episcopale Italiana, che esaminerà il tema de «La Chiesa italiana di
oggi, di fronte alle dinamiche dell’Unità». A seguire l’ex presidente della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola farà la prolusione dedicata a «L’unità morale degli italiani». I Simposi Rosminiani proseguiranno fino a sabato.La partecipazione ai lavori è libera e gratuita
Gli Atti del corso verranno pubblicati in un fascicolo della “Rivista Rosminiana di filosofia e di cultura”. Se ne raccomanda la prenotazione.
«… Noi non siamo punto gli amici della centralizzazione, ma non bramiamo neppure che il Governo si disciolga in tante repubblichette del medio evo. Il Governo centrale deve essere forte, e in pari tempo tutti i governati devono godere della maggiore libertà. Saper distinguere ciò che appartiene alla forza del Governo, e non alla libertà dei governati, e ciò che appartiene alla libertà dei governati e non alla forza del Governo: nulla cedere di questa, e nulla usurpare di quella: ecco una delle parti principali e delle più difficili della sapienza politica».
(Antonio Rosmini, Della libertà d’insegnamento)
«… L’unità nella varietà è la definizione della bellezza. Ora la bellezza è per l’Italia. Unità la più stretta possibile in una sua naturale varietà: tale sembra dover essere la formula della organizzazione italiana».
(Antonio Rosmini, Sull’unità d'Italia)
(La Stampa)
Tuesday, August 24, 2010
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