Ultimi giorni per conoscere meglio la storia dell’Eni che rivive al Palazzo dei congressi di Stresa e che rimarrà in allestimento fino al 2 settembre. Un percorso dal 1953 ad oggi attraverso il logo dell’azienda, quel «cane a sei zampe» simbolo della voglia di crescita e progresso che è entrato nelle case e nelle vite degli italiani grazie a spot televisivi, manifesti pubblicitari e gadget, sempre presente negli ultimi sessant’anni di storia nazionale. Dopo Roma e Ravenna la mostra ora è arrivata nel Vco con un omaggio particolare alla
figura del primo presidente di Eni, il partigiano «bianco» Enrico Mattei. In omaggio alla terra dove nacque la Repubblica partigiana dell’Ossola, Eni ha infatti voluto creare una sezione ad hoc dell’esposizione incentrata sull’esperienza antifascista di Mattei, con immagini e video dell’epoca.
Fu proprio Mattei a scegliere come logo dell’azienda il «cane a sei zampe», con cui Luigi Broggini partecipò al concorso di idee del 1952. Inizialmente fu destinata solo alla cartellonistica Agip, a fianco della scritta «La potente benzina italiana», ma Mattei comprese che il simbolo avrebbe fatto strada e avrebbe ben rappresentato l’azienda.
L’esposizione a Palazzo dei congressi, visitabile tutti i giorni fino al 2 settembre a ingresso libero dalle 16 alle 23, presenta vari oggetti o documenti (provenienti dall’archivio storico di Eni o da collezioni private), attraverso i quali prende forma la storia dell’azienda: dalle vecchie pompe di benzina alla scrivania di Mattei, dai gadget storici del «Cane a sei zampe» a pagine di quotidiani e lettere scritte a mano. Ci sono anche 196 fotografie e testimonianze video: 30 diversi filmati in onda nei celebri caroselli della Rai.
Dopo Stresa, dove è arrivata grazie alla collaborazione tra Comune, Provincia e Fondazione comunitaria del Vco, la mostra lascerà il Piemonte e proseguirà il suo viaggio verso Mantova, Venezia e Firenze.
(La Stampa)
Sunday, August 29, 2010
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