Thursday, November 25, 2010

Provincia VCO: Alcool e droghe, triplicati i ragazzini che li consumano

Sono 629 gli assuntori di droghe seguiti nel 2009 dai Sert (Servizi tossicodipendenze) dell’Asl a Verbania, Omegna e Domodossola. Nel 2008 erano scesi a 557 dai 602 del 2007. Un dato preoccupa: è in aumento la dipendenza da alcool con 282 i casi seguiti nel 2007, 304 nel 2008, 342 nel 2009. In aumento anche i casi di minorenni segnalati dalla Prefettura come assuntori di droga: il 3,85 dei casi seguiti nel 2008, il 13,40 nel 2009. Ai Sert fanno capo anche i dipendenti da gioco d’azzardo, 26 i casi seguiti lo
scorso anno, non ancora quantificati i casi dell’anno in corso.

A tracciare il quadro delle tossicodipendenze a Verbania e provincia, in margine alla presentazione dello spettacolo “Fuggire da fermi” in calendario il 30 novembre alle 10,30 all’auditorium Sant’Anna per una platea di studenti delle scuole medie superiori, è stata Sonia Lio, coordinatrice dei Sert del Vco.
«Perciò abbiamo deciso di portare in città questo spettacolo prodotto dalla società “Weefree”, una delle molteplici attività che si svolgono all’interno della comunità di San Patrignano, - spiega l’assessore alle Politiche sociali, Roberta Mantovani. - In scena c’è una ragazza che racconta della sua esperienza con la droga e di come ne è uscita: una testimonianza molto coinvolgente».

«E’ qualcosa di più d’uno spettacolo, al termine ai quattro angoli della sala ci sarà un ragazzo di San Patrignano disposto a rispondere individualmente ad ogni domanda posta dai ragazzi», aggiunge Adriana Balzarini, che ha lavorato all’iniziativa fino a poche settimane in qualità di titolare della delega alle Politiche giovanili. Tornando allo “screening” delle tossicodipendenze, riferisce Lio: «Non c’è più soltanto la classica dipendenza da eroina, sul mercato è ormai approdata a prezzi stracciati la cocaina, per la quale non esistono farmaci da contrasto efficienti e da cui è più difficile disintossicarsi.

Soprattutto i giovani sono abituati a mescolare alle bibite liquori anche dozzinali e a sballarsi così».
Da questo punto di vista, il divieto di vendere ai sedicenni varato lo scorso anno dalla giunta Zacchera non ha centrato l’obiettivo.
Divieto facilmente eludibile quando ci si muove in compagnie dove ci sono maggiorenni e minorenni. Non è un caso se l’alcoolismo è in ripresa. E, alle medie inferiori, c’è l’emergenza da fumo (di sigarette: sarebbero acquistabili a partire dai 16 anni, ma in molti le comprano ben prima).
(Di Mauro Rampinini su La Prealpina)

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