Con una corona d’alloro al monumento ai caduti della Resistenza, Stresa ha celebrato il 65° anniversario della Liberazione. La cerimonia sul lungolago era abbinata a quella in piazza Sirtori, dove sorge il monumento agli internati nei campi di concentramento deceduti in Germania. Accanto al sindaco Canio Di Milia c’erano la giunta comunale, il comandante dei carabinieri di Stresa Antonio Dinaprali e alcuni rappresentanti del corpo di polizia municipale. «Anche la Città di Stresa ha dato il suo contributo in termini di sacrificio di vite umane alla guerra contro il nazifascismo. Nel giorno della liberazione dalla
dittatura - ha detto Di Milia - è giusto ricordare coloro che hanno combattuto per la libertà, perché è questa la festa dell’affermazione dei veri valori repubblicani di democrazia, libertà e solidarietà, nati grazie alla Resistenza». Per la prima volta una commemorazione ha avuto luogo anche nella frazione di Someraro, dove il 25 aprile del ’45 furono uccisi durante uno degli ultimi scontri a fuoco con i nazisti che si ritiravano Pierino Piemontesi “Billi” e Mario Preda “Topolino”. La cerimonia si è svolta alla presenza di due dei fratelli di Preda. “Topolino”, 15enne di Verano Brianza, garibaldino nel battaglione “Bariselli”, fu ucciso mentre cercava di soccorrere l’amico Billi di Borgomanero, falciato da un proiettile di mortaio dei nazisti della colonna Stamm in ritirata verso le città della pianura padana.
(Di p.g. su Ecorisveglio)
Wednesday, April 28, 2010
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