L'Istituto alberghiero di Stresa, l'Erminio Maggia, ha ospitato come tradizione l'annuale concorso di Cucina alla Lampada organizzato dall'Amira (associazione maitres italiani ristoranti e alberghi) e riservato alle scuole alberghiere del Piemonte e della Lombardia. Sei le scuole partecipanti: il Formont di Villadossola (Vb), il Collegio Ballerini di Seregno (Mi), il “G. Falcone” di Gallarate (Va), il “G. Donadio” di Dronero (Cn), il “De Filippi” di Arona (No) e il suo omologo di Varese. L'Istituto alberghiero “Erminio Maggia”, invece, in qualità di scuola ospitante ha
partecipato sì alla competizione, ma fuori concorso.
Ogni scuola ha preparato un “team” di due studenti: uno che si è dedicato alla presentazione del vino e al suo servizio e l'altro alla cucina alla lampada davanti alla giuria, nella sala dove si svolgeva il concorso. La lampada, vero e proprio strumento principe della negletta “cucina di sala” (una volta assai famosa, oggi poco praticata), dà la possibilità non solo di rifinire primi piatti, secondi, salse e dolci... ma anche di realizzare sul momento veri e propri capolavori gastronomici. Originali già in partenza, per l'unicità dello strumento utilizzato e per lo scenografico rito del flambée.
Ha vinto il “De Filippi” di Arona, con un piatto simpatico e piacevole: le Tagliatelle al ragu di fragole. Un dolce mimetico, realizzato partendo dalle tagliatelle di crepes. In abbinamento, un moscato d'asti. Gli allievi erano Filippo Del Boca ed Arianna Fortis. Il loro docente, Daniela Lipari; secondo classificato, il Formont di Villadossola, con Mele d'oriente: un dolce con frutta fresca (la mela), marmellata (di albicocca), frutta secca (mandorle) ed aromi e spezie...Allievi: Valentina Cerami e Fulvio Temistocle. Vino: un passito di pantelleria; docenti: Cesare Benacchio ed Amanda Bendotti; terzo, infine, il Collegio Ballerini di Seregno con le Mele in salsa rosa con freddo alla mela verde. Un dolce assai piacevole. Allievi: Simone Toppi e Samantha Mazzola. Vino: recioto di soave.
Un premio speciale è andato inoltre agli studenti Luca Rivoira, del “G. Donadio” di Dronero, e a Laura Meligrana, dell'”Erminio Maggia” di Stresa. Entrambi premiati per il portamento, l'abilità e la dimestichezza mostrata nel servizio e nel lavoro.
Il Concorso è dedicato alla figura di Albano Mainardi, indimenticato preside dell'Istituto Alberghiero di Stresa, ed è organizzato dall'Amira Sezione Verbania, nella persona del suo fiduciario Omar Valentini. In giuria esperti provenienti dalle associazioni di categoria: Massimo Sartoretti per i sommelier Ais, Claudio Recchia per i maitre dell'Amira, Franco Conti per i cuochi della Fic e Renato Boglione per l'Hospes, l'associazione degli ex del “Maggia” di Stresa. Inoltre, un giornalista locale, Tommaso Bianco, e l'ex questore del Vco, Luigi Minchella, hanno assunto il ruolo di esperti. Una Giuria, dunque, assai qualificata che è stata supportata nella giornata del concorso dai docenti e dagli allievi di Stresa: in sala i professori Rocco De Rosa e Giovanni Filippini; al ricevimento, il professor Riccardo Fava Camillo; e in cucina lo chef Roberto Abbondio. A fare gli onori di casa, ovviamente, la preside Manuela Miglio.
(Di Red di VerbaniaNews)
Wednesday, April 28, 2010
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