Rischio idrogeologico: Stresa "mappa" i fiumi

E' pronto il piano di pericolosità e rischio idrogeologico della "perla" del Lago Maggiore: «Tavole progettuali - spiega il sindaco, Canio Di Milia - che indicano lo stato dei fiumi che attraversano il nostro territorio». Tavole sulla base delle quali, continua Di Milia, «predisporremo i progetti necessari alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua che scendono a lago». Il piano è già servito al Comune di Stresa per appaltare un primo intervento per la
sistemazione di un rio, a suo tempo interrato, che scorre sotto via Roma. Intervento, questo, già finanziato dalla passata amministrazione regionale, ricorda Di Milia, «con un contributo di 99mila euro. A breve metteremo a bando i lavori per la messa in sicurezza e la pulizia di questo corso d’acqua sotterraneo». Tra gli interventi più attesi, e già programmati, la messa in sicurezza del rio Roddo, quello che attraversa Carciano per sfociare nel Lago Maggiore al lido. Anche l’intervento per la messa in sicurezza del rio Roddo è stato parzialmente finanziato dalla precedente amministrazione regionale. Fra gli interventi in lista d’attesa c’è pure la pulizia del cosiddetto "tombone" la cui gara d’appalto a suo tempo era andata deserta. Il piano di pericolosità e rischio idrogeologico è uno strumento preliminare fondamentale a quella revisione del Piano regolatore generale che era nei programmi di Di Milia fin dalla campagna elettorale del 2005 e rimane nei programmi pluriennali dell’amministrazione.