Da: VcoAzzurraTvSono terminate intorno alle 13.30 le operazioni di soccorso dei circa 50 escursionisti bloccati sulla seggiovia del Ruppenstain che parte da quota 2300 metri e arriva al Monte Moro, a quota 2900 e quelli bloccati a bordo della funivia. In tutto 69 adulti e 10 bambini. La brutta avventura è iniziata intorno alle 11 quando, per cause ancora da chiarire, il cavo della fune del soccorso della funivia, pare si sia tranciato andando a cadere su quello della seggiovia. Gli impianti sono stati immediatamente bloccati e le persone che stavano salendo al Moro sono rimaste ferme ad un’altezza di circa dieci metri dal suolo. Immediato l’allarme: sul posto una quindicina di uomini del soccorso alpino della decima delegazione Valdossola, 10 militari del soccorso della Guardia di Finanza e agenti del corpo forestale dello stato. I soccorritori sono stati trasportati... nella zona dove erano bloccati gli escursionisti che erano sulla seggiovia con gli elicotteri del 118, giunto da Novara in quanto quello di Borgosesia era impegnato sulla valanga al Devero, e della Guardia di Finanza, che avevano allestito un campo base a Pecetto, mentre l’elicottero dei Vigili del Fuoco, fatto arrivare da Caselle, è rimasto a Isella, dove era è stato allestito un altro campo base con tre squadre di vigili del fuoco, di Verbania, Domodossola e i volontari di Macugnaga, per trasportare le persone in centro a Macugnaga dove avevano lasciato i propri mezzi. Giunti sul posto i soccorritori della delegazione Valdossola e della Sagf si sono arrampicati sui piloni della seggiovia e poi, agganciati con carrucole, hanno raggiunto gli escursionisti, li hanno imbragati e portati a terra. Da qui, con il gatto delle nevi sono stati trasportati al Moro dove, di nuovo con l’elisoccorso e con il velivolo della Finanza, sono stati trasferiti a Pecetto e presi in consegna dal velivolo dei vigili del fuoco e da quello della polizia, giunto da Malpensa, in supporto per le operazione di evacuazione. Nessun ferito; molto probabilmente solo un brutto ricordo di quella che avrebbe dovuto essere una gita fuori porta per la giornata di Pasquetta.


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