Ora chiudono anche i supermercati

Da: La Prealpina

La crisi economica finisce nel carrello della spesa. E l’affossa. Sembrava che il comparto degli alimentari non fosse stato colpito dalla negativa congiuntura internazionale. Invece, stando ai drastici tagli operati della Italiana Food Srl, anche i supermercati devono fare i conti con le difficoltà di mercato. La catena lombarda, che dal 2003 a oggi ha inaugurato una settantina di punti vendita nelle province di Milano, Pavia, Varese, Como, Novara e Vco, sta smantellando un pezzo alla volta la propria rete, che attualmente è ridotta a sei punti vendita nell’area geografica originaria (l’hinterland milanese), presto destinati a chiudere. I 4 minimarket del Vco le serrande le hanno abbassate ormai tutti. Prima è stata la volta di quello di Renco, che s’affaccia sull’omonima via, poi è toccato alle attività di Domodossola (due, in via Nosere e in via Castellazzo) e a quella di Villadossola (in via Domodossola). Il risultato è di 50 dipendenti in cassa integrazione.
I motivi li confermano dalla ...sede centrale dell’Italiana Food, a Peschiera Borromeo. «La crisi c’è, eccome - conferma un responsabile - E non è vero che non tocca gli alimentari. Noi ne siamo la dimostrazione: il calo del fatturato è stato tale da farci chiudere quasi tutti i settanta punti vendita che avevamo aperto in cinque anni. Ne restano ormai pochi, che credo cesseremo a breve».
Nel Vco la catena è approdata sotto le insegne della Standa, della quale tuttavia non è diretta espressione. L’Italiana Food, infatti, rivende i prodotti Standa mediante un accordo in franchising.
O, meglio, rivendeva, dato che nel giro di poche settimane dalla fine del 2008, ha iniziato a dismettere tutti i suoi punti vendita, cessando le ordinazioni e svuotando man mano il proprio magazzino. Se il territorio perde altri 50 posti di lavoro, la clientela non subisce un danno così ingente. Il proliferare, nell’ultimo decennio, di centri commerciali e di super e minimarket, ha infatti creato un’ampia rete di distribuzione, concentrata in particolare nelle realtà più grandi, dove il negozio di vicinato è praticamente scomparso. (m.p.)