Thursday, August 20, 2009

Subito grandi nomi per l'apertura delle Settimane Musicali


Stasera la violinista olandese Janine Jansen e la Frankfurt Radio-Sinfonie-Orchester diretta da Paavo Jarvi al Palacongressi di Stresa. Domani Pavel Berman al violino e Roberto Cominati al pianoforte a Villa Ponti di Arona. Subito grandi nomi per la 48.a edizione delle Settimane Musicali che si aprono nel segno di «Incontri e dialoghi», un filo conduttore scelto dal direttore artistico Gianandrea Noseda.
Già quasi tutto esaurito per le prime due serate, malgrado il momento di crisi. Ma Stresa Festival ha voluto andare oltre, offrendo molte possibilità per contenere il costo del biglietto, con una politica a favore dei giovani. Per tutti gli appassionati, inoltre, un’iniziativa in collaborazione con «La Stampa», mediasponsor ufficiale della rassegna: tre concerti con lo sconto del 30 per cento riservato ai lettori che presenteranno il tagliando. La prima serata è domenica, al Collegio Rosmini, con il violinista Ilya Gringolts in «Sonate e partite» di Bach; altro appuntamento il 28 agosto a «La Fabbrica» di Villadossola con il soprano Stefanie True e Fabio Bonizzoni (direttore e clavicembalo). L’ultimo concerto con il patrocinio de «La Stampa» è in programma il 3 settembre al Palacongressi di Stresa con uno degli eventi del Festival: la Bbc Philarmonic Orchestra diretta da Gianandrea Noseda.
Fra le novità: martedì 25 agosto al Palacongressi la London Symphony Orchestra diretta da Valery Gergiev. Poi «La Cenerentola» del 27 agosto, rappresentata in forma semi-scenica, con l’Ars Cantica Choir di Marco Berrini e Stresa Festival Orchestra di Noseda. Sabato 29 il coraggioso abbinamento tra «Le quattro stagioni» di Vivaldi e «Las cuatro estaciones portenas» di Piazzolla con i Cameristi della Scala. la sera del 30 agosto alla Loggia del Cashmere, all’Isola Madre, è dedicata ad «Armonie e trucherie» con l’Ensemble Zefiro e Alfredo Bernardini (oboe e direzione). Martedì primo settembre il «Jerusalem Quartet» nel salone degli arassi all’Isola Bella. (Art. di Gianfranco Quaglia su La Stampa)

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