
I buoni si presenteranno sottoforma di titoli di pagamento in due tagli (da 5 e 20 euro) e saranno corrisposti agli aventi diritto che ne faranno richiesta a partire dal 20 gennaio per un ammontare che varia a seconda del reddito e del numero dei componenti del nucleo familiare, tra il 20 e il 45% della spesa effettuata. I buoni vacanza non copriranno solamente le spese di vitto e alloggio, ma sosterranno le fasce deboli anche nella spesa per ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio e di natura culturale come musei, servizio di guida, centri culturali e centri di produzione e vendita di prodotti tipici.
I buoni vacanze, ha sottolineato il ministro Brambilla “danno anche una concreta attuazione ai principi fondamentali della ‘dichiarazione di Montreal’ che ha definito il turismo sociale come un creatore della società e un fattore di crescita economica”.
Dal 20 gennaio, ha spiegato il ministro, si apriranno le prenotazioni vere e proprie e attraverso una procedura che potrà essere effettuata direttamente online si potrà richiedere il proprio buono vacanza.
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