Tuesday, September 21, 2010

Bus zeppi, gli studenti a piedi. Stresa-Verbania è un “viaggio della speranza”. Blardone: "C'è chi stà peggio"


L’anno scolastico è iniziato da poco ma le annose problematiche riguardanti le difficoltà di trasporto degli studenti che abitano le frazioni di Stresa e quelle dell’alto Vergante sono sempre alla ribalta e rimaste irrisolte. Stessa cosa vale per i giovani pendolari della tratta Arona-Verbania. Con i cambi di orario di inizio e fine delle lezioni nei vari istituti di Verbania, la situazione si è aggravata ulteriormente. Di pullman che transitano sulla statale del Sempione in entrambi i sensi di marcia ce n’è un discreto numero, considerando che
parliamo di paesi di  provincia, ma non è più possibile utilizzare una corriera unica da Carpugnino a Verbania, in quanto sono stati anticipati gli orari di inizio delle lezioni di alcuni istituti e posticipati quelli di fine mattinata.
 Il risultato è che gli studenti arrivano in ritardo a scuola e al ritorno non possono prendere la coincidenza che li riporta nel Vergante, se non sostando per più di un’ora a Stresa, a meno che non abbiano i genitori disponibili a portarli a Stresa la mattina e venirli a prendere al ritorno.E in aggiunta i pullman sono troppo pochi per contenere l’afflusso enorme degli studenti che sono costretti in gran parte a sostare per ore perché impossibilitati a salire sui mezzi strapieni dove solo una piccola parte dei ragazzi può sedersi, mentre gli altri giovani devono stare in piedi con il rischio per la propria incolumità.

Nel frattempo mercoledì scorso si è tenuto un incontro tra la Saf (l’azienda dei trasporti interessata) e la Provincia, a cui hanno partecipato anche i numerosi dirigenti scolastici delle scuole di Verbania. Raggiunto
al telefono l’assessore provinciale ai Trasporti, Gianpaolo Blardone, in merito alla questione ci ha spiegato che «la Regione non ha i fondi a sufficienza da ripartire nelle varie province per i servizi di trasporto». Ed ancora: «Non vi è sufficiente copertura finanziaria che permetta la possibilità di istituire nuove corse. Addirittura c’è chi sta peggio di noi: altre province italiane hanno  solo i fondi per il 2010».

Purtroppo il “mal comune mezzo gaudio” non serve a cancellare i disagi che questa situazione comporta. Ma l’assessore ha aggiunto che «la situazione dovrebbe normalizzarsi la prossima settimana, quando gli orari definitivi delle varie scuole, con l’inizio, in alcune , dei pomeriggi, scaglioneranno l’“assalto” ai pullman».Blardone ha anche assicurato che si sta lavorando per risolvere il problema del raggiungimento delle frazioni poste sopra Stresa e nel Vergante.Ma appare anche sconcertante il caso degli studenti di Stresa iscritti presso gli istituti scolastici di Omegna che sono stati gli unici nella provincia a  vedersi anticipare di tre giorni l’inizio delle lezioni, dal momento che si sono ritrovati senza pullman. Pare infine che i dirigenti scolastici degli istituti locali si siano adoperati invano per ovviare a questo grosso inconveniente, non riuscendo ad ottenere che il pullman fosse operativo in anticipo sul calendario di partenza previsto.  
(Di ci.ar. su EcoRisveglioVerbano)

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