Consiglio del dopo cena - di Piero Vallenzasca Consigliere Comunale di opposizione gruppo lista Insieme!
Con qualche assenza di rilievo: Vecchi ancora a Singapore, Bottini non si sa dove e con il ritorno di un ex: il Consigliere Coppola, più o meno puntuale è iniziato il settimo consiglio. Tre gli argomenti della maggioranza, otto quelli della minoranza e di questi due poi ritirati alla volta prossima: risponderà Bottini.
Si parte con una
convezione con Oggebbio per sperimentare insieme un nuovo capo all’edilizia privata: 11 si, 4 astenuti. Poi si prosegue per il sostegno alla proposta di legge regionale per l’autonomia amministrativa del VCO. Questa volta il Professore dice che vorrebbe essere d’accordo con quanto il suo solito avversario ha, gustosamente, argomentato, ma poi al voto non si osa e vota si, mentre l’altro si astiene e questa volta lo segue il ricomparso Coppola. Arriva una delibera sulle società partecipate dal Comune. La delibera non è che si capisce, ma con qualche sforzo e con il Sindaco che ha fretta di non rispondere si arriva in fondo e si va al voto:11 si , 4 astenuti. Sono le ventidue, 45 minuti di orologio e la maggioranza ha, come sempre, già finito. Inizia il secondo tempo che va dalle 22 alle 24 spaccate.
Non c’è Vecchi e a Vallenzasca gli tocca fare la parte principale. Il tema è ancora il diritto dei Consiglieri ad avere accesso agli atti e la minoranza propone un bel regolamento con tanto di giurisprudenza a sostenerlo . Al Capo del Governo questa cosa non va giù, non riesce a farsi una regione e nonostante il testo non faccia una piega, quando si va al voto: 11 sono i no e 4 i si: bocciato. Bertolino presenta la mozione sui passaggi pedonali, fuori legge, di C.so Umberto. Votare no questa volta proprio non si può : unanime. L’altra: quella sulle insidie stradali, è rinviata al prossimo Consiglio. Lo stesso per i costi per coprire la piscina che Severino doveva presentare. Risponderà alla prossima Bottini. Arriva la proposta per il turismo nei giardini d’inverno. Qui il Professore non può dire subito di no, forse fa finta, dice che riproporrà il tema, ma che è difficile riuscirci, si vede che non ha voglia , tanto che al voto si pestano da soli e bocciano. Si parla della stabilità, quella del patto per la spesa che se così rimane è un bel problema a fare il porto. Qui si cimenta l’Assessore al bilancio e sentite le cose che ci ha detto ci rimane più di un dubbio sul futuro della salute dei nostri conti pubblici. Si passa ad un problema sempre sui soldi, quelli incassati, circa 800.000,00 euro per una variante al piano regolatore. Secondo minoranza dovrebbero servire per acquisire aree per servizi. Li stanno usando un po’ per tutto; comunque è una mozione per acquisire un bel parere dalla Corte, quella dei Conti. Votano no. Si finisce con la questione degli imbarcaderi, quelli dei battelli: fanno schifo. Il voto alla fine è sempre no anche se la maggioranza dice che , da tempo, se ne occupa. Valli a capire . Sono le 24 , si sparecchia.
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