E’ la grande festa della narrativa italiana, in cui autori, editori, critici e pubblico si ritrovano sulle rive del Lago Maggiore in una delle rare occasioni in cui ad essere realmente protagonisti sono i libri e le storie in esso raccontate. Perché il Premio Stresa di narrativa mantiene inalterata la sua formula per la quale non solo al verdetto della giuria dei critici, presieduta da Gianfranco Lazzaro, si affianca quello della giuria dei lettori, ma anche il vincolo per il quale può essere proclamato vincitore solo chi tra i finalisti è presente in sala. La cerimonia del
premio – che quest’anno si tiene il 31 ottobre, alle 17, presso l’Hotel Regina Palace – è, infatti, solo la fase conclusiva di un iter di conoscenza dell’autore finalista, che ha già avuto un incontro con il pubblico nei mesi precedenti per spiegare il suo lavoro, rivelare da cosa è nato il libro e rispondere alle curiosità dei lettori.
A contendersi il premio quest’anno sono Tullio Avoledo, con “L’anno dei dodici inverni”, Francesco Carofiglio autore di “Ritorno alla valle degli angeli”, Helena Janeczek con “Le rondini di Montecassino”, Marta Morazzoni con il libro “La nota segreta” e Paolo Sorrentino regista e autore di “Hanno tutti ragione”. Come sempre, la cerimonia di premiazione è aperta a tutti e per i presenti c’è la possibilità di farsi autografare il libro dal proprio autore preferito. Per info: Ufficio turistico Città di Stresa 0323 31308; info@stresaturismo.it.
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