Wednesday, April 15, 2009

Al via il progetto "Bimbo Sicuro"


Da: La Stampa

11.000 feriti da 0 a 14 anni ogni anno in Italia per incidenti stradali, tra i 130 e i 150 muoiono in seguito all’incidente. «Gli incidenti, e quelli stradali in particolare, sono la prima causa di morte in età infantile per la nostra società. Facciamo viaggiare in sicurezza i nostri bambini». L’invito alla prudenza di Andrea Guala, primario di pediatria dell’Asl, diventa un appello ad evitare negligenze, nel presentare la campagna «Bimbo sicuro» per prevenire i bambini dagli incidenti stradali. Un progetto che vede coinvolte l’azienda sanitaria, la Provincia e la polizia stradale.
«L’idea è nata dall’Asl e l’abbiamo subito accolta con entusiasmo, offrendoci come punto di riferimento - spiega Paolo Caruso, assessore provinciale alle Politiche sociali -. In casi come questi l’informazione... non è mai abbastanza e gli incidenti purtroppo lo dimostrano. Serve più attenzione da parte degli adulti e più dialogo con i bambini sin da piccoli: spesso sono loro a richiamare all’ordine i genitori e ad esigere il rispetto delle regole».
Per lanciare la campagna di sensibilizzazione è pronto un piccolo vademecum per ricordare le norme di utilizzo di cinture di sicurezza e seggiolini, il cui uso varia in base all’età. Fino ad un anno, ad esempio, deve stare in posizione centrale sui sedili posteriori per proteggere il bambino da eventuali urti laterali; fino ai sei anni invece va assicurato con le normali cinture in dotazione all’auto mentre dai sei ai dodici anni si può usare il cosiddetto «cuscino dei bambini», facendo passare la cintura in senso longitudinale al torace. Questo e altro ancora è illustrato nell’opuscolo che verrà presentato e distribuito alle famiglie interessate nel corso di tre incontri pubblici, alle 21: domani al Forum di Omegna, lunedì a Verbania nell’aula magna dell’istituto Cobianchi e mercoledì a Domodossola alle scuole medie Giovanni XXIII.
«Il nostro impegno è proprio per la prevenzione e in quest’ottica non possiamo che accogliere con piacere l’iniziativa - commenta Daniela Salvemini, comandante provinciale della polizia stradale -. Ho trovato il progetto già avviato al mio arrivo ma l’ho subito condiviso». E Guala aggiunge: «Oltre la metà delle 4.500 uscite annuali del nostro servizio 118 riguardano incidenti stradali, di cui il 5 per cento vede coinvolti bambini. E’ tempo di innescare un circuito virtuoso, dove è possibile coinvolgendo anche le scuole». (Luca Zirotti)

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