Da: VcoAzzurraTv
La CNA, insieme alle altre associazioni artigiane di categoria del Piemonte, chiede a tutti gli istituti di credito regionali il congelamento per 12 mesi dei finanziamenti a termine dei mutui, naturalmente senza l’addebito di oneri aggiuntivi. La richiesta è stata inoltrata nei giorni scorsi attraverso una lettera, inviata a tutte le sedi delle banche piemontesi e al comitato regionale dell’Abi. “La preoccupante situazione di crisi che... vivono le imprese artigiane piemontesi – illustra Elio Medina, direttore CNA - ha determinato, nel primo trimestre di quest’anno, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per oltre 6.600 dipendenti, mentre nell’intero 2008, erano stati interessati non più di 4.000 lavoratori. Parallelamente il Fondo di Riassicurazione recentemente varato dalla Regione Piemonte ha innalzato la garanzia dei Confidi dal 50% fino all’80% determinando la possibilità di rimodulare gli indebitamenti in essere, trasformando sostanzialmente il debito dal breve al medio termine”. Questa particolare situazione è stata evidenziata nella lettera che la CNA, insieme alle altre confederazioni artigiane, ha inviato a tutte le sedi delle banche piemontesi e al comitato regionale Abi. Questa sollecitazione rappresenta un ulteriore tassello nel piano delle azioni intraprese dalla CNA, anche a livello locale, per aiutare e sostenere le imprese in questo momento di crisi. “Per le imprese in difficoltà, specialmente quelle che hanno già assunto provvedimenti di sospensione temporanea del lavoro – affermano Franco Biondo e Lino Lomazzi, rispettivamente presidente della CNA di Novara e del VCO - permane il problema del rispetto dei termini di pagamento delle rate in scadenza. Queste imprese hanno gravi difficoltà a pagare le rate dei mutui e/o dei finanziamenti in essere con il sistema bancario. Ci auguriamo che questa richiesta venga ascoltata e che possa venire in aiuto alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese del nostro territorio in questo delicato momento”.
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