Da: La Stampa, di Luca Gemelli«Follow me to Stresa», in italiano «Seguimi a Stresa»: è questo il titolo che Susan D. Ree, scrittrice americana con la passione dei viaggi, ha scelto per il suo libro, che a Stresa sviluppa le parti centrali della trama. Il romanzo, a sfondo sentimentale, è ambientato in Italia durante un tour di lusso lungo tutta la penisola: Stresa è il luogo di inizio e di fine della vacanza di tre settimane, il punto focale del libro. E’ proprio qui, sulle rive del Verbano che il flirt tra Ruth Adamson, appassionata di viaggi, e Jack Anthony, presidente della compagnia aerea su cui entrambi hanno volato verso Milano, si consolida, dopo un incontro casuale a bordo dell’aereo.
Jack, così, decide per una volta di abbandonare la routine del business man, cancella la prenotazione del ritorno e segue Ruth lungo tutto lo stivale.
Nel libro fanno così la loro comparsa luoghi familiari, dall’Isola Bella all’Hotel Regina Palace al Grand Hotel Des Iles Borromees, ricordato anche per i trascorsi letterari di Ernest Hemingway.
«Sono stata in Italia più volte» dice dalla sua casa a Salt Lake City Susan Ree «e la mia cittadina favorita è Stresa, naturalmente con i suoi angoli dell’Isola Bella».
«Vivere in Italia a Stresa un giorno è un mio sogno» aggiunge Ree «d’altronde sono stata otto volte nel vostro Paese, infatti devo dire che non ho dovuto fare molte ricerche per scrivere il libro, sono bastati la mia memoria e i libri che ho raccolto sulle varie città italiane».
L’autrice si è concessa nel libro anche una licenza letteraria, immaginando uno stupendo pranzo nelle grotte del Palazzo Borromeo dell’Isola Bella, un’ottima soluzione per sfuggire alla canicola del mezzogiorno. «In origine non avevo in mente di scrivere un libro così lungo, di oltre seicento pagine» dice l’autrice «ma con tutto quanto l’Italia ha da essere raccontato è stato inevitabile».
Jack, così, decide per una volta di abbandonare la routine del business man, cancella la prenotazione del ritorno e segue Ruth lungo tutto lo stivale.
Nel libro fanno così la loro comparsa luoghi familiari, dall’Isola Bella all’Hotel Regina Palace al Grand Hotel Des Iles Borromees, ricordato anche per i trascorsi letterari di Ernest Hemingway.
«Sono stata in Italia più volte» dice dalla sua casa a Salt Lake City Susan Ree «e la mia cittadina favorita è Stresa, naturalmente con i suoi angoli dell’Isola Bella».
«Vivere in Italia a Stresa un giorno è un mio sogno» aggiunge Ree «d’altronde sono stata otto volte nel vostro Paese, infatti devo dire che non ho dovuto fare molte ricerche per scrivere il libro, sono bastati la mia memoria e i libri che ho raccolto sulle varie città italiane».
L’autrice si è concessa nel libro anche una licenza letteraria, immaginando uno stupendo pranzo nelle grotte del Palazzo Borromeo dell’Isola Bella, un’ottima soluzione per sfuggire alla canicola del mezzogiorno. «In origine non avevo in mente di scrivere un libro così lungo, di oltre seicento pagine» dice l’autrice «ma con tutto quanto l’Italia ha da essere raccontato è stato inevitabile».
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