Il volontariato scarseggia e la vita dura un po’ meno. In compenso a livello ambientale non ci si può lamentare e i reati sono al di sotto della media nazionale. Questa, almeno, è la fotografia a due facce del Verbano Cusio Ossola che emerge dal Bil, l’indice del «Benessere interno lordo» stilato dal «Sole24ore» secondo i dettami dell’economista Joseph Stiglitz. Una sorta di nuovo strumento - senza pretese scientifiche - per sondare ricchezza e benessere dei Paesi, che vada oltre il Prodotto interno lordo. E il Vco non ne esce molto bene: a parte Torino, è la provincia piemontese in cui si sta peggio e a livello nazionale si piazza al 72° posto su 103. Dodici in meno rispetto alla classifica del Pil. Agli ultimi posti per quanto riguarda la speranza di vita alla nascita e per numero di associazioni di volontariato ogni mille abitanti, non va molto meglio nei campi dell’istruzione (77° posto) e della cultura personale (59°): gli iscritti all’università ogni 100 giovani tra i 19 e i 25 anni sono 35 (la media delle province è 40,1) e la spesa per cinema, teatro, concerti, sport e mostre è di 41,7 euro per abitante (contro una media di 54). Per quanto riguarda le condizioni di vita materiali, poi, il valore aggiunto pro capite è di 21.450 euro (60° posto) rispetto alla media di 22.274.Ma non sono tutte note dolenti. La qualità ambientale, ad esempio, merita il terzo gradino del podio italiano: il rapporto tra l’anidride carbonica emessa e la ricchezza prodotta è -379, rispetto alla media nazionale 418,4. Meglio fanno solo Nuoro e Rieti. Bene anche nel campo della sicurezza, che vede il Vco al 40° posto con 2.221 reati ogni 100 mila persone (la media delle province è 2.682). Infine c’è il senso civico: l’affluenza alle urne alle Europee 2009 vede il Vco a metà classifica con 71,2% rispetto al 66,8% italiano.
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