«Class 1: Stresa non lascia, anzi raddoppia!». Il sindaco Canio Di Milia smentisce le dichiarazioni di Fulvio Mario Ballabio, della Cantieri di Stresa (promoter del Gp d’Italia off shore di ottobre scorso) che giovedì ha diffuso un comunicato annunciando uno stop deciso dalla Iota (International Offshore Team Association) per le prossime edizioni. «La riconferma o meno del campionato del mondo a Stresa è esclusiva competenza dell'amministrazione comunale e di Iota che ha già espresso più volte e, ancora ieri confermato, la sua volontà di ripetere l'evento anche nei prossimi tre anni -precisa Di Milia- Ci dispiace che il signor Ballabio non sia più il promoter della Class 1, e che non abbia di conseguenza titolo per confermarne o meno la presenza sul nostro lago. Tuttavia stupiscono le affermazioni dello stesso che danneggiano gravemente l'immagine della nostra città e dell'emirato di Dubai che consideriamo amico. Non mi risultano cancellazioni del Gran premio d'Italia da parte di Iota. Anche all'Amministrazione comunale interessa ripetere l'esperienza in collaborazione con Iota o con un altro promoter indicato dalla medesima. L'idea è quella di organizzare per il prossimo triennio un evento ancora più grandioso e ricco nella prospettiva di trasformare il gran p\remio di Stresa in un appuntamento fisso per molti anni.Sarò a Dubai nel prossimo week end per confermare l'inserimento di Stresa nel calendario 2010».
Anche Marco Sala, segretario generale Iota, prende le distanze da Ballabio, le cui «dichiarazioni non solo non corrispondono al vero sulla situazione contrattuale tra Iota e Cns», e sono ritenute «lesive dell’immagine di Class1 e di Dubai». La Iota sta anche «valutando con i nostri legali di intraprendere un’azione nei confronti del signor Ballabio per rivalerci dei danni di immagine che con le sue dichiarazioni alla stampa sta procurando a Class1, oltre naturalmente all'evento di Stresa».
Anche Marco Sala, segretario generale Iota, prende le distanze da Ballabio, le cui «dichiarazioni non solo non corrispondono al vero sulla situazione contrattuale tra Iota e Cns», e sono ritenute «lesive dell’immagine di Class1 e di Dubai». La Iota sta anche «valutando con i nostri legali di intraprendere un’azione nei confronti del signor Ballabio per rivalerci dei danni di immagine che con le sue dichiarazioni alla stampa sta procurando a Class1, oltre naturalmente all'evento di Stresa».
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