«Catene e gomme antineve sulle strade di pianura obbligatorie solo in caso di neve». L’assessore provinciale alla viabilità Giampaolo Blardone rassicura gli automobilisti del Vco sulle preoccupazioni sorte dopo l’ordinanza che, a partire dall’1 dicembre e fino al 15 aprile impone di circolare sulle strade provinciali solo con catene a bordo o gomme antineve montate. «Si tratta di una delibera stesa dal dirigente del servizio in collaborazione con la prefettura e la polizia stradale: lo scopo è solo quello di garantire la sicurezza. Viviamo in un territorio al 95% montano e già la maggior parte dei cittadini usa le gomme antineve o viaggia con le catene a bordo, pronte all’occorrenza. Anche se, per le strade di pianura, pensiamo di prevedere l’obbligo solo quando nevica».
Tutto resta valido invece per la montagna: «Ad alta quota il fatto che il mattino quando si esce di casa ci sia il sole non esclude che in serata possa iniziare a nevicare. Vorrei far notare che questa ordinanza è già in vigore in province come Torino, Aosta, Como e Genova. Arriviamo per ultimi. Abbiamo una lettera dell’allora prefetto Carmine Rotondi che già anni fa sollecitava alla Provincia un provvedimento di questo tipo». Le critiche più dure sono arrivate anche dal Pd, che definisce il provvedimento un «balzello sulle spalle dei cittadini, visto che le catene hanno prezzi intorno ai 100 euro, molto di più per le gomme da neve».
Nel mirino la generalizzazione prevista dalla delibera: «Immaginiamo il pensionato o la casalinga che non userebbero mai la macchina quando nevica obbligati comunque a comprarsi le catene, le famiglie che hanno più macchine che al posto di averne un solo paio, oggi, grazie alla Provincia, ne devono comprare uno per ogni auto». L’obbligo sarà valido anche per i turisti: «Che ricordo avrebbero di una bella giornata di sole a Stresa con una multa presa perché non avevano le catene?». Dal Pd una provocazione: «La Provincia di Massimo Nobili vuole risparmiare sul sale e sugli spazzaneve?».
«Assolutamente non si è preso questo provvedimento per risparmiare sugli spazzaneve, anche se, stando al rischio corso l’altro giorno di approvare un debito fuori bilancio proprio per le fatture per lo sgombero neve qualche risparmio potrebbe fare comodo – risponde ironico Nobili -. Si è invece voluto intervenire per evitare che si ripetano situazioni di difficoltà che possano mettere a rischio la pubblica incolumità con automobilisti sprovveduti che sorpresi dalla neve si arrischiano senza i dovuti accorgimenti, con un’elevata probabilità di perdere il controllo del mezzo».
Concordano sulla necessità di modificare l’ordinanza i rappresentanti dei consumatori. «La sicurezza è importante, ma credo che sia necessario fare una distinzione tra strade di montagna e i pianura» dice Marco Borghetti di Federconsumatori. «Credo che con la modifica annunciata dall’assessore non ci sia più nulla da dire. Bisogna anche far leva sul buon senso delle persone, al di là della polemica politica. Per chi vive in montagna l’acquisto delle catene o delle gomme è una spesa che va a beneficio della sicurezza».
(di Maria Elisa Gualandris su La Stampa)
Tutto resta valido invece per la montagna: «Ad alta quota il fatto che il mattino quando si esce di casa ci sia il sole non esclude che in serata possa iniziare a nevicare. Vorrei far notare che questa ordinanza è già in vigore in province come Torino, Aosta, Como e Genova. Arriviamo per ultimi. Abbiamo una lettera dell’allora prefetto Carmine Rotondi che già anni fa sollecitava alla Provincia un provvedimento di questo tipo». Le critiche più dure sono arrivate anche dal Pd, che definisce il provvedimento un «balzello sulle spalle dei cittadini, visto che le catene hanno prezzi intorno ai 100 euro, molto di più per le gomme da neve».
Nel mirino la generalizzazione prevista dalla delibera: «Immaginiamo il pensionato o la casalinga che non userebbero mai la macchina quando nevica obbligati comunque a comprarsi le catene, le famiglie che hanno più macchine che al posto di averne un solo paio, oggi, grazie alla Provincia, ne devono comprare uno per ogni auto». L’obbligo sarà valido anche per i turisti: «Che ricordo avrebbero di una bella giornata di sole a Stresa con una multa presa perché non avevano le catene?». Dal Pd una provocazione: «La Provincia di Massimo Nobili vuole risparmiare sul sale e sugli spazzaneve?».
«Assolutamente non si è preso questo provvedimento per risparmiare sugli spazzaneve, anche se, stando al rischio corso l’altro giorno di approvare un debito fuori bilancio proprio per le fatture per lo sgombero neve qualche risparmio potrebbe fare comodo – risponde ironico Nobili -. Si è invece voluto intervenire per evitare che si ripetano situazioni di difficoltà che possano mettere a rischio la pubblica incolumità con automobilisti sprovveduti che sorpresi dalla neve si arrischiano senza i dovuti accorgimenti, con un’elevata probabilità di perdere il controllo del mezzo».
Concordano sulla necessità di modificare l’ordinanza i rappresentanti dei consumatori. «La sicurezza è importante, ma credo che sia necessario fare una distinzione tra strade di montagna e i pianura» dice Marco Borghetti di Federconsumatori. «Credo che con la modifica annunciata dall’assessore non ci sia più nulla da dire. Bisogna anche far leva sul buon senso delle persone, al di là della polemica politica. Per chi vive in montagna l’acquisto delle catene o delle gomme è una spesa che va a beneficio della sicurezza».
(di Maria Elisa Gualandris su La Stampa)
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