L’Ossola sportiva (e non solo) questa sera si ferma. Tutti davanti alla tivù. Tutti a tifare Max Blardone nella gara più importante. A caccia di una medaglia in slalom Gigante alle Olimpiadi di Vancouver: alle 19 la prima manche, alle 22,45 la seconda. Allo «Strabiglia», il locale frequentato dal campione e dai suoi tifosi, stanno organizzando una vera e propria festa. Da ieri è iniziato un via vai di messaggi, telefonate e contatti su facebook per non mancare. L’aperitivo durerà il tempo delle due manche: verrà riproposto il Mojito analcolico
che il barista Andrea Marchisio ha realizzato per Blardone sul podio dell’ultima vittoria in Alta Badia. «Di solito scegliamo con Max come festeggiare. – racconta Marchisio -. Prima di partire gli ho chiesto: cosa preparo? Abbiamo convenuto che ciò che porta bene non si cambia».
A casa è rimasto papà Elio che seguirà la gara solo o con pochi amici: «Deciderò all’ultimo, dipende dalla tensione che cercherò di scaricare in bici, la mia passione. Sono in dieci almeno a giocarsi la vittoria: è un terno al lotto. Certe gare di Coppa del Mondo sono più difficili, ma solo con una medaglia olimpica entri nella storia». Mamma Antonia e la sorella Fabiana sono invece a Vancouver, con i cinque del direttivo del Fan Club: il presidente Fabio Ciamparini, la sua vice Emanuela Ghelfi e i consiglieri Bruno Poletti, Andrea e Alessandro Bragoni. Per l’evento hanno preparato un nuovo striscione. «Abbiamo fatto un sacrificio economico, ma dopo un anno di lavoro non potevamo mancare – spiega Ciamparini -. Fino all’ultimo volevamo fargli una sorpresa. Quando l’ha saputo ho visto la gioia nei suoi occhi. Saperci vicino gli darà una carica in più e lo farà sentire a casa».
(Davide Boretti su La Stampa)
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