Sunday, October 3, 2010

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Fine corsa -  di Piero Vallenzasca Consigliere Comunale di opposizione gruppo lista Insieme!


Finiti i giri dell’offshore si tirano le somme: chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Forse le cose non sono proprio così bianche o così nere, forse sono un poco grigie, come sempre succede a fare un consuntivo di una cosa che a qualcuno piace ed al altri meno. Chi lo sa ? Intanto, di certo, ci
sono i 240.000,00 euro e non è poco, che Comune e Regione hanno sborsato, euro su euro, e poi ci sono i costi dell’indotto che paga pantalone anche se non vede: ad esempio quelli della sicurezza, o quelli che si vedono, di un concertino d’intrattenimento ad euro 7.000. Di certo non ci sono stati i 100.000 arrivi programmati che dovevano, in soli tre giorni, riempire le tribune. Per vero già lo si sapeva, quel numero tanto, troppo esagerato, era una sparata delle tante cui siamo abituati; colpa invece del tempo qualcuno ci dirà, merito del tempo qualcun altro invece ora può anche dire perché 100.000 non ci stanno e questo lo si sa. Di certo un po’ ci han perso quelli che lavorano sul lago mezzo blindato, ma anche loro, questa volta, un po’ di meno, sempre merito, anche qui, proprio del tempo. Quanto al ritorno dell’immagine in giro per il mondo, la dimostrazione è tanto impossibile che ognuno può dire la sua senza smentita. Poi ci sono: albergatori, ristoratori e i somministratori. Agli albergatori chiedete che dicano la loro, quanto agli altri, abbiamo visto trasformarsi la via che corre lungo il lago in tanti ristorantini in tutto organizzati e tutti riservati agli equipaggi e al loro lungo e ricco seguito. Certo non ci è parso un accampamento di zingari e di rom, i volti erano un po’ scuri, ma non erano magrebini o giù di li, quanto piuttosto il frutto di lampade e di sole. Era la ricca, non troppo variopinta, carovana del circo d’acqua che va in giro tutto l’anno per il mondo, in sosta nella tappa della Perla che, sempre generosa nelle occasioni come queste, la ospitava a spese sue, per la seconda e forse ultima volta.

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