Tuesday, May 19, 2009

Caffè Bolongaro: L'insegna restaurata torna al 1906


Da: La Prealpina

Da ieri a mezzogiorno la storica insegna “Caffé Bolongaro /Tea Room)” è tornata a risplendere non di luce elettrica ma delle tonalità dorate delle lettere sullo sfondo rosso cui ha ridato il colore originario una restauratrice torinese, Luisa Panfani.
È al suo laboratorio che si sono affidati i titolari dello storico locale , affacciato almeno dal 1840 secondo le fonti più antiche disponibili, sulla piazza del municipio, oggi intitolata a Giacomo Matteotti. L’insegna è “solo” del 1906; due anni fa, quando i titolari (Riccardo e Federico Moia) la rimossero per farla restaurare era soltanto un rettangolo nerastro.
«Luisa Panfani – spiega Riccardo – è la sola che s’è cimentata nell’impresa dopo che altri s’erano rifiutati. Non solo è riuscita a ridare le tonalità cromatiche originarie all’insegna ma ha riportato alla luce i simboli Liberty alle estremità inferiori».
In realtà, rispetto ad altre insegne della stessa epoca di alcuni locali storici di Torino, quella del caffè Bolongaro ha una particolarità: mescola caratteri del Liberty all’art décò. «Anche l’indicazione “Tea Room”, quando all’epoca i locali pubblici utilizzavano largamente il francese, dimostra come Stresa, già allora, fosse in anticipo sui tempi». Il Bolongaro, del resto, non era un locale qualsiasi. Fu qui che avvenne il primo impasto delle margheritine di Stresa, preparate per la prima comunione della futura regina Margherita di Savoia che ne fu ghiotta per tutta la vita anche e se le faceva portare ovunque. (m.ra)



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