Sunday, May 31, 2009

Dopo gli Hopi dell'Arizona ora tocca agli Ndebele dello Zimbawe


Da: La Prealpina

La popolazione nativa del Sud-Ovest degli Usa, gli Hopi, ha proposto canti e danze della loro tradizione. Oggi Lunedì 1 Giugno "Lo spirito del pianeta" prosegue questa sera, alle 21, sempre al Palazzo dei congressi, con gli Ndebele, o Amandebele, un popolo che appartiene al gruppo degli Ngoni dell’Africa meridionale. Si tratta di una delle due etnie principali dello Zimbawe che, grazie al forte senso di identità sociale e al valore attribuito ai legami di parentela, è riuscita a mantenere le proprie tradizioni. Durante le feste i guerrieri indossano vestiti ornati di ricche piume, pelli di animali selvaggi, collane, bracciali di vetro o metallo; le donne giovani si limitano a un grembiule di pelle, se sposate indossano una gonna di pelle di bue trattata con grasso di animale e si ornano braccia, gambe e collo con anelli di bronzo e rame, simbolo di fedeltà e legame con il marito. Momenti di vita, questi, che verranno riproposti questa sera sul palco del Palazzo dei congressi.
Domani, festa della Repubblica, si terrà uno spettacolo di chiusura del gruppo scozzese Saor Patrol, un gradito ritorno per questa formazione che s’era già esibita due anni fa a proprio a Stresa. Dal gaelico, il nome di questo gruppo letteralmente significa "la pattuglia della libertà" (saorsa è la parola gaelica che indica il concetto di libertà). Questo perchè non si tratta solo di un gruppo musicale: sono portatori culturali di una tradizione antica che ha bisogno di impegno e dedizione per sopravvivere. Da più di 10 anni il progetto è quello di realizzare un villaggio celtico nei pressi di Edimburgo, per poter trasmettere a tutti (e soprattutto ai più giovani) l’amore per il proprio passato.

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