Wednesday, June 24, 2009

Scandagliando le acque del porto


Articolo inviato da Piervalle:

Indicati come poco trasparenti , mai avremmo inteso di dover essere ancor più invisibili, abbiamo cercato di dare comunque un contributo alla tanto invocata trasparenza.
Siamo allora andati a scandagliare tra il mare delle carte che la storia del porto che non c’è, in questi anni, ha però prodotto. Un primo risultato crediamo di averlo raggiunto e pensiamo che vada proprio nella direzione della trasparenza. Lo raccontiamo in un modo molto semplice e poi, se ci stiamo sbagliando, ben venga la smentita, saremo i primi a rallegrarcene.I lavori del porto dovevano costare, per le sole opere, euro più , euro meno: 2.400.000,00; il dirigere quei lavori, euro più, euro meno: 90.000,00 , così almeno da contratto. I lavori, come ormai noto, furono realizzati “soltanto” per € : 1.069.000,00, circa il 44% dell’intero. Chiunque penserà che anche gli €. 90.000,00 destinati a dirigerli avrebbero dovuto, circa proporzionalmente, ridursi, attestandosi su di una cifra di €. 39.000,00, anche meno per la verità. Pensare così è non solo di buon senso, ma è anche esatto. Siamo andati diverse volte a fare i calcoli delle tariffe, ma non tornano. Alla fine vediamo che, i costi della direzione proporzionalmente non sono scesi, ma ne sono stati spesi €. 68.000,00, circa il 75% dell’intero previsto; così almeno stando alle carte di Palazzo, quindi ad atti non riservati. Allora se i lavori fossero stati conclusi, quanti euro ci sarebbero voluti per dirigerli ? 151.000,00 e non solo i 90.000,00 previsti ?
Conclusione: non sempre gli atti riservati nascondono cose non trasparenti, mentre altre volte quelli non riservati risultano poco trasparenti. Occorre scandagliare.


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