Tuesday, December 22, 2009

Funivia Mottarone: Nobili, voglio l’impianto aperto prima di Natale!


«Non esiste alcun problema tecnico che impedisca la ripartenza, anche immediata, della funivia». A dirlo è il consigliere regionale Aldo Reschigna al termine dell’ennesimo incontro fra Provincia e Regione nel quale si è cercato di fare il punto e di trovare una soluzione sull’ingarbugliata situazione della Funivia del Mottarone. «I lavori da fare, in prospettiva, prosegue Reschigna , ammontano a circa due milioni e mezzo, forse tre. Una somma che non è al momento nelle disponibilità della Regione. La funivia non ha però nessun impedimento tecnico e per quel che mi risulta potrebbe e dovrebbe essere rimessa in funzione anche subito. Se ciò non avviene il problema è del gestore e della Provincia del Vco che ha il dovere di intimare a chi la gestisce di riprendere le corse». Un aspetto tecnico per la verità ci sarebbe. «Ed è quello della fune di sicurezza - chiarisce Aldo Reschigna - costa 180 mila euro e dovrà essere cambiata a marzo. Non adesso. Per la spesa il gestore può partecipare ad un bando che copre il sessanta per cento della spesa».
A fine anno, ovvero tra otto giorni, scade però il contratto di concessione per il trasporto. «La Provincia è disponibile a prorogare di un anno il contratto in scadenza con la Società Funivie del Mottarone per il servizio di trasporto pubblico - dice l’assessore provinciale ai Trasporti Giampaolo Blardone - purché la società sia in grado di garantire in tempi brevi la capacità di intervento di manutenzione necessari».
Più lapidario è invece il presidente della Provincia, Massimo Nobili. «Voglio l’impianto aperto prima di Natale! la funivia è un trasporto pubblico ed il gestore deve garantire, come da contratto, almeno sei corse al giorno - afferma Nobili - se l’impianto è fermo per manutenzione o qualsiasi altro motivo devono essere garantite le corse sostitutive con altro mezzo. Per questa attività la società Funivie del Mottarone riceve come contributo da Regione e Provincia poco meno di 150 mila euro l’anno. Dunque vogliamo la garanzia del servizio». Già in occasione del ponte dell’Immacolata la funivia era ferma scatenando le ire dell’amministrazione provinciale.
«Io e l’assessore Blardone abbiamo scritto una lettera al gestore senza ricevere risposta - prosegue Nobili - a questo punto stiamo valutando di mandare alla società una diffida per la fermata dell’impianto». A rimetterci sono gli operatori turistici del Mottarone. Che le corse possano riprendere per Natale sembra poco probabile. Resta il nodo principale che è quello di stabilire chi è proprietario dell’impianto. Nobili non ha dubbi: «La proprietà della funivia è della Regione Piemonte e non, come dice qualcuno, del Comune di Stresa, dunque è Torino che dovrà in futuro accollarsi le spese di manutenzione straordinaria».
(Di Vincenzo Amato per La Stampa)

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