Wednesday, December 30, 2009

Sconti fiscali per le imprese del Vco. Si alle "Zone franche"


"Zone Franche Montane", ovvero sostegno attraverso agevolazioni fiscali alle imprese e contributi economici ad aree svantaggiate per la loro situazione geomorfologia decentrata e in quota.
La loro possibile istituzione rientra in un ordine del giorno inserito nella Finanziaria approvata la scorsa settimana e proposto dal senatore della Lega Nord Enrico Montani. «L'amministrazione provinciale esprime soddisfazione per questo primo importante risultato conseguito dal nostro parlamentare - commenta il presidente Massimo Nobili - e confida che possa essere recepito dal Governo che, dandogli corso, contribuirà alla ripresa economica di questo nostro territorio che ancora attende da Torino il riconoscimento di quei margini di autonomia fondamentali per la sua sopravvivenza amministrativa ancor prima che il suo futuro sviluppo». Nell’incontro a fine novembre, i presidenti delle Province "alleate" di Vco, Sondrio e Belluno hanno rivendicato al necessità del riconoscimento delle Zone Franche Montane, ambiti in cui alle piccole aziende verrebbero concessi sconti fiscali e agli enti locali dei particolari contributi. «Ringraziamo il senatore Montani - continua Nobili - per l'impegno con cui ha portato avanti questa proposta e la determinazione con la quale nei prossimi mesi proseguirà il percorso avviato e che vede il Vco affiancato nel raggiungimento di questo obiettivo dalle due consorelle alpine di Belluno e Sondrio». L’ordine del giorno approvato a Palazzo Madama impegna infatti il Governo a verificare la possibilità di istituire tre zone franche montane proprio nelle province del Verbano Cusio Ossola, Sondrio e Belluno. Un documento che mira al rilancio delle zone montane in difficoltà economica e che prende spunto dalla recente istituzione di zone franche urbane in 22 aree italiane, quasi tutte del centro-sud.
«La notizia, giunta per noi quasi a sorpresa, rappresenta una bella iniezione di fiducia», commenta il sindaco di Domodossola, Michele Marinello. «Il nostro Consiglio comunale, su proposta del consigliere Pizzi, aveva approvato una proposta in tal senso poi replicata, anche con la mia firma, in Provincia e finalmente qualcosa si muove».
(La Prealpina)

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