Sunday, December 27, 2009

Stresa: A Capodanno appuntamento al "Ballo al Savoy"


Penultimo giorno utile, oggi, per l’acquisto in prevendita, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 all’ufficio turistico in piazza Marconi, per "Ballo al Savoy", nell’allestimento della Compagnia internazionale di operette che va in scena domani, martedì 29 dicembre, al Palazzo dei Congressi. E’ ormai una consuetudine, per l’amministrazione comunale, festeggiare il Capodanno con qualche giorno di anticipo insieme ai propri concittadini. Con "Ballo al Savoy", Stresa si conferma una sorta di "capitale" dell’intrattenimento musicale che vede alternarsi, al Palazzo dei Congressi e in altre sedi anche all’aperto, diversi generi: dalla musica classica (le Settimane musicali sono note in tutto il mondo) al jazz.
Da alcuni anni Stresa s’è gemellata con l’altra "perla" del lago Maggiore, Ascona, e ospita il prologo del celebre festival d’oltreconfine «Stresa for New Orleans». E proprio il jazz sarà protagonista del primo concerto 2010. Al Palazzo dei Congressi si esibirà infatti Lalo Conversano con "The jazz workshop". L’incasso sarà destinato alla manutenzione del parco giochi sul lungolago.

Quest’anno la scelta è caduta sulla Compagnia italiana di operette, nuova denominazione della Compagnia internazionale di operette fondata da Sergio Corucci, gestore fino al 1952 del teatro Verdi di Pisa e del teatro Giglio di Lucca. Passata attraverso vari avvicendamenti generazionali, nell’arco di oltre mezzo secolo d’attività, oggi la Compagnia è composta da quaranta elementi e ruota attorno al comico Umberto Scida, alla soubrette Elena D’Angelo, al coreografo e regista Serge Manguette e al maestro Orlando Pulin che dirige dodici orchestrali.
Con "Ballo al Savoy" l’amministrazione di Stresa conferma le scelte artistiche dei passati spettacoli di Capodanno. Tutti improntati ai generi in voga, dalla musica sinfonica dell’Austria felix in poi, che hanno caratterizzato il cosiddetto "bel mondo" da metà Ottocento al periodo fra le due guerre del secolo scorso.
La vicenda, nota agli appassionati d’operetta, è ambientata nel 1932. Nel salone di casa Faublas si festeggiano il marchese Aristide e la sposina Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze. Tutto ruota attorno al presunto tradimento della sposina, rivelato da un biglietto ad Aristide.
(Mauro Rampinini su La Prealpina)

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