Tuesday, December 29, 2009

Stresa: Ultimatum dal Comune alle Poste, o aprite o denuncia


Riapre questa mattina, dopo più di due settimane, l’ufficio postale di Carciano. Questo, almeno, è quanto è stato assicurato al vicesindaco Giuseppe Bottini nel corso di una tempestosa telefonata, ieri mattina, con la direzione centrale di Roma. «Ho minacciato di denunciare Poste Italiane per interruzione di pubblico servizio», conferma Bottini.
All’origine del disguido una vicenda tipica "all’italiana", che avrebbe ispirato la penna di Piero Chiara o suggerito lo spunto per un film ad Alberto Sordi. La causa di tutto è un guasto alla porta d’ingresso dell’ufficio, riscontrato un mese fa dall’addetto e segnalato a chi di dovere. Fino a poco più di due settimane fa, però, gli utenti sarebbero entrati da un ingresso secondario accessibile dalla sede della Pro Carciano, il cui presidente consentiva all’addetto questo “percorso alternativo”. Accomodamento di cui era all’oscuro il sostituto dell’operatore unico (nel frattempo trasferito ad altro incarico). Il quale, al primo giorno di lavoro a Carciano, comunicava ai superiori l’impossibilità di accedere dall’ingresso principale all’ufficio con la serratura fuori uso da quasi un mese (e la cui sostituzione pare sia rallentata da questioni legate all’appalto del servizio manutenzione). Comunicazione in seguito alla quale, l’utenza carcianese veniva dirottata all’ufficio di Stresa capoluogo. «I particolari non li conosco - non conferma e non smentisce Bottini - perché in questi giorni sono stato via. Ho sentito anch’io storie di chiavi (una leggenda metropolitana, finita su qualche blog stresiano, raccontava di chiavi perse, ndr) e di serrature fuori uso. Non m’interessa. M’interessa, invece, il disagio patito dai cittadini». Anche se non è stata presentata formale denuncia, il presidente della Pro Carciano, Matteo Diverio, aveva provveduto a segnalare il disguido alla locale stazione dei carabinieri.
(Mauro Rampinini su La Prealpina)

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