Da: Maria Nausica Bucci, Corriere di NovaraL’acqua e le barche erano tutto per Enrico, “Chicco” Vidoli, campione di motonautica. Il lavoro, la passione di un vita, quella che gli è stata tolta in una mattina di sabato proprio a bordo di un motoscafo. Era il suo mondo, conosciuto alla perfezione, ma che ogni volta, soprattutto ad alti livelli, ti mette di fronte al rischio. E Chicco di incidenti nella sua carriera trentennale ne aveva avuti e non pochi. L’ultimo l’anno scorso proprio nelle acque di Stresa. Ne era sempre uscito a testa alta, più forte, senza la paura del rischio, della velocità: che facevano parte di lui ed erano nel suo Dna. Questa volta, un destino beffardo ha voluto che nel giorno del suo ultimo addio fosse ancora, sempre, in acqua, ma questa volta non per gareggiare. A soli 200 metri dalla riva, un’onda anomala, un giro su se stesso, il rovesciamento e per lui nulla da fare.
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