L’Uncem Piemonte dice no al nuovo disegno di legge elaborato dal Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli che prevede l’eliminazione di tutte le Comunità montane. Ad essere contestato è l’articolo 7 del Disegno di Legge che stabilisce la “soppressione delle Comunità montane”; Le funzioni svolte dalle Comunità montane passano alle relative province oppure a "forme di collaborazione organizzativa e funzionale" istituite dai Comuni. “È inaccettabile questo nuovo attacco alle Comunità Montane – afferma il presidente della Delegazione dell’Uncem piemontese Lido Riba – chiamate in causa come l’unico costo della politica. Approfonditi studi mostrano come la formazione di “unioni di Comuni” non razionalizzerebbe affatto i costi, anzi, nelle nuove forme associate di gestione dei servizi oggi garantiti dalle Comunità montane, rischierebbe di incrementarli. Nel Disegno di Legge Calderoli manca una visione generale e chiara degli enti pubblici e della loro organizzazione”. Le Comunità montane italiane sono uscite da pochi mesi da un attento processo di riforma che le porta a diventare agenzie di sviluppo territoriale, con quella capacità di unire servizi e bisogni dei piccoli e dei grandi Comuni montani.
Sunday, May 17, 2009
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