Tuesday, September 15, 2009

Bando da 600 mila euro per aiutare le piccole aziende


Combattere la crisi con la formazione e la qualità. Per le aziende è in arrivo un bando da 600 mila euro, messi a disposizione dal Fondo sociale europeo attraverso la Regione. Sarà l’assessorato provinciale al Lavoro a distribuire i contributi, sotto forma di voucher formativi e di consulenza: «Ci rivolgiamo soprattutto alle piccole imprese in crisi che vedono nella crescita qualitativa delle loro attività un’azione per migliorare la propria situazione» dice l’assessore Franco Maria Franzi. Della cifra totale 300 mila euro saranno destinati a finanziare corsi di aggiornamento e qualificazione per il personale. Il contributo varierà a seconda della durata: si andrà così dai 400 euro a persona per corsi tra le 8 e le 24 ore, agli 800 euro per percorsi di oltre 48 ore. Le microimprese, sotto i 10 dipendenti, potranno beneficiare dei contributi per 9 persone; le piccole (sotto i 50) per 20 e le medie e grandi (sotto i 250) fino a 30.
Altri 300 mila euro saranno destinati alla consulenza, con contributi massimi di 2500 euro per sostenere le aziende, specialmente quelle nate più di recente, per ottenere certificazioni di qualità, per la valutazione dei rischi e per migliorare il controllo di gestione. «Quello della consulenza è l’aspetto più innovativo, con la possibilità anche di migliorare la sicurezza sul lavoro – spiega l’assessore -. Ciascuna azienda può chiedere il contributo per tutti e tre i settori e così ottenere fino a 7500 euro». Le domande devono essere presentate o in via telematica tramite il sito www.lavorovco.it o agli sportelli provinciali di Villa Fedora a Baveno tra il 5 e il 7 ottobre per i voucher formativi e tra l’8 e il 9 ottobre per quelli di consulenza. «Per illustrare tutti i dettagli tecnici e rispondere alle domande degli imprenditori, abbiamo organizzato un infoday per domani dalle 9 alle 12,30 al centro per l’impiego di Verbania e dalle 14,30 alle 17 a quello di Domodossola – conclude Franzi -. Vogliamo che partecipi il maggior numero possibile di aziende, per assegnare l’intero contributo. Ne abbiamo bisogno, in questo momento di difficoltà».

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