Tuesday, September 8, 2009

Stresa: Erbacce in stazione, multa alle Ferrovie


Erba alta e incolta nei pressi dei binari, chiaramente visibile a tutti i viaggiatori in transito alla stazione di Stresa. Così Rete Ferroviaria Italiana si è beccata una multa di 100 euro dal Comune. La sanzione alla società del gruppo Ferrovie dello Stato, incaricata della gestione delle infrastrutture e della rete, è stata notificata nei giorni scorsi dalla polizia municipale in esecuzione dell’ordinanza relativa alla cura e alla manutenzione del verde privato emessa dal sindaco di Stresa Canio Di Milia in aprile al fine di tutelare il decoro e l’immagine della città.
Al centro delle multe, oltre alle erbacce, è anche lo stato dell’intera area dell’ex scalo ferroviario, nella parte non occupata dal parcheggio inaugurato lo scorso anno: «Abbiamo proposto a Rete Ferroviaria Italiana di affidare al Comune la zona, così come è avvenuto per l’area del parcheggio. L’amministrazione, in cambio, si sarebbe presa in carico la manutenzione, ma non abbiamo ottenuto risposta» sottolinea Di Milia. La vasta area dell’ex scalo, ad oggi, appare coperta dall’erba alta e il lato verso via Principe di Piemonte è occupato dal pietrisco abbandonato dopo gli ultimi lavori sulla massicciata ferroviaria.
«Già in passato - ricorda il sindaco - il Comune si è fatto carico della pulizia del lato della massicciata verso via Carducci, invaso dalla vegetazione, senza onere alcuno per Rfi, grazie alla disponibilità dei volontari della protezione civile. Con questa sanzione, ora, speriamo di sensibilizzare Rfi». E aggiunge: «La stazione è stata riverniciata completamente nei mesi scorsi e le condizioni dell’area binari stonano completamente».
La folta vegetazione, particolarmente rigogliosa nei pressi del binario 4, ha tra l’altro nascosto completamente alcune croci poste a memoria di alcuni caduti sul lavoro, morti durante i lavori di costruzione della linea.
Oltre a Rete Ferroviaria Italiana, nel mirino dei vigili urbani è finita anche la società Sintesi Immobiliare, proprietaria dell’ex deposito del Trenino del Mottarone in via Carducci: dopo uno sfalcio, nel periodo immediatamente successivo all’emissione dell’ordinanza, la vegetazione dell’area attorno all’immobile fatiscente ha ripreso nuovamente il sopravvento.
E dire che, come spiega il sindaco, «prima di sanzionare i contravventori la polizia municipale ha segnalato agli interessati l’esigenza di ripristinare il decoro delle aree in questione e di occuparsi della manutenzione di erba e piante, senza però risultato alcuno. Così non è rimasta che la strada delle sanzioni».
Adesso toccherà ai contravventori adeguarsi all’ordinanza intervenendo nelle aree segnalate e ripristinandone il decoro. Altrimenti il rischio è di incappare in ulteriori sanzioni. In caso di mancata ottemperanza, infatti, la multa potrebbe salire dai 100 euro iniziali fino ad un massimo di 500 euro.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

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