Esperienze passate e possibilità future, nell’ottica di trovare il proprio posto nella costruzione di una società solidale e sussidiaria. E soprattutto il ruolo dei contributi per lo sviluppo economico, sociale, morale e civile del Paese «perché se per secoli il dono è stato considerato un residuo di un’epoca pre-moderna, oggi sono in molti a riscoprirne l’importanza per il futuro della nostra civiltà». Sono questi i punti cardine del primo incontro nazionale tra Fondazioni ed enti di erogazione, che per due giorni animerà il centro congressi di Villa Francesca all’hotel La Palma di Stresa. Con ospiti di rilievo, tra cui Joaquin Navarro Vals, ex portavoce di Papa Giovanni Paolo II, Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Associazione Fondazioni e Casse di risparmio, e Felice Scalvini, presidente dell’Associazione italiana Fondazioni ed enti di erogazione (che organizza il convegno con il sostegno della Fondazione comunitaria del Vco).Ad inaugurare i lavori, oggi alle 10,30, sarà Francesca Zanetta, presidente della Fondazione comunitaria del Vco, poi si parlerà de «Le nuove frontiere della filantropia istituzionale» con Gian Paolo Barbetta dell’università Cattolica di Milano, Fabio Ferrucci dell’università del Molise e Sergio Ristuccia, presidente del Consiglio italiano per le scienze sociali. Dopo pranzo ai partecipanti saranno proposti alcuni seminari di approfondimento.
La giornata di domani, aperta a tutti, sarà invece incentrata sul tema «Economia del dono e sviluppo»: dopo il saluto del presidente della Provincia Massimo Nobili e delle autorità (alle 9,15), il presidente dell’Associazione Fondazioni e Casse di risparmio Scalvini proporrà un’introduzione sull’argomento e interverrà Carlo Bolzaga dell’università di Trento. A seguire spazio alla tavola rotonda, coordinata da Giuseppe Sarcina del «Corriere della Sera»: oltre a Guzzetti e Navarro Vals parteciperanno l’europarlamentare Patrizia Toia, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e l’imprenditore Vincenzo Manes.
(La Stampa)
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