Tuesday, February 2, 2010

Stresa: Di Milia si ricandida con l’inedito appoggio Pdl-Pd

A poco più di venti giorni dalla scadenza dei termini della presentazione delle liste, l’ipotesi più accreditata è così quella di una sfida tra due liste, entrambe civiche. La prima, guidata da Di Milia, raccoglie l’inedito appoggio bipartisan del Pdl e quello di massima del Pd; la seconda, per la quale il candidato a sindaco potrebbe uscire da una rosa di nomi di cui fanno parte, tra gli altri, Ugo Palaoro, Marcella Severino, Roberta Luini e Giambattista Vecchi, appoggiata invece dalla Lega Nord. «Appoggiamo la candidatura del sindaco Di Milia, che è a capo di una lista civica in cui sono presenti molti nostri iscritti, tra cui il vicesindaco Giuseppe Bottini» sottolinea il coordinatore provinciale del Pdl Valerio Cattaneo. Proprio Bottini ha sciolto la riserva sulla sua candidatura, dopo che il suo nome era stata avanzato anche
dalla Lega Nord come ipotesi, poi naufragata, per una lista comune con il Pdl, che però escludesse Di Milia : «stiamo lavorando per la messa a punto della lista civica per Stresa e frazioni, con candidato a sindaco al 99% Di Milia».
Di «orientamento, seppur ancora non definito, ad appoggiare il sindaco Di Milia, dopo le rassicurazioni ottenute circa la sua indipendenza dai partiti» parla anche Giovanni David, coordinatore del circolo Pd di Stresa, formazione politica a cui fanno riferimento i due consiglieri uscenti Alberto Galli e Albino Scarinzi.
Al lavoro anche nell’altro campo: «La nostra sarà comunque una lista civica – spiega Ugo Palaoro, segretario della Lega Nord di Stresa – e oltre alla Lega ci saranno anche i colleghi di opposizione della lista “Stresa ci unisce” e elementi del Pdl, che non si riconoscono nelle scelte del partito, oltre a quei molti cittadini che nei manifesti abbiamo chiamato cittadini per il cambiamento».
«La scelta del candidato a sindaco non è ancora stata fatta» aggiunge Palaoro. La conferma arriva anche da Giambattista Vecchi: «Preferirei sicuramente godermi in tranquillità i prossimi anni, ma se mi fosse chiesto darò la mia disponibilità».
(Luca Gemelli su La Stampa)

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