Da: Prealpina
L’Associazione italiana donatori di sangue della provincia di Verbania detiene un primato nazionale. Divide infatti con un’altra città piemontese il record in fatto di donazioni ed ha, in proporzione, il maggior numero di donatori. «Siamo una piccola provincia, ma grande per solidarietà». Così, ieri pomeriggio alle 15, Marco Maierna, presidente provinciale dell’Avis, s’è rivolto ai quaranta delegati che hanno rinnovato il consiglio.Un risultato molto incoraggiante che è anche figlio delle tante iniziative di sensibilizzazioni dell’Avis. Da Verbania a Domodossola a Omegna e nelle valli, l’incessante attività dei gruppi ha dato i frutti voluti: «Anche se – aggiunge Maierna – dobbiamo continuare a reclutare giovani donatori». Come ha poi ribadito il presidente, la generosità spontanea e gratuita è un esempio per tutti. Verbania e la sua provincia continueranno, dunque, anche nella prossima gestione, quella politica di avvicinamento a futuri donatori con tutti i mezzi possibili di persuasione. «Chi diventa donatore – ha concluso Marco Maierna – non smette più», e da quanto ha riferito in assemblea questa è una assoluta certezza. L’Avis di Omegna sta peraltro aiutando la famiglia della piccola Vittoria, una bambina vogognese di due anni affetta da neureblastoma. Martedì prossimo 31 marzo è stata organizzata una serata per raccogliere i fondi necessari a curarla: il teatro Sociale della città cusiana ospiterà, dalle 21, lo spettacolo della Cumpagnia dul dialett da Intra: "Lee l’é tacagna.. ma Luu, l’é guzz". Interverranno rappresentanti dell’Avis e medici oncologi della Pediatria del Gaslini di Genova e Castelli di Verbania. L’ingresso è gratuito; durante la serata saranno raccolte offerte.
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