Da: La Prealpina
Sembra essersi un po’ “raffreddato”, l’entusiasmo dei giovani in età da studi universitari per il corso in Promozione e gestione del turismo di Stresa. Agli 80 circa iscritti nel 2006, il primo anno del trasferimento alla palazzina Liberty, sono seguiti i 31 iscritti al primo anno nel 2007-2008 e le altrettante matricole iscritte per l’anno in corso. Anche di quegli 80, inoltre, ne sono sopravvissuti poco più della metà, 44.
L’interesse per l’offerta in sé, assicurano in segreteria alla palazzina Liberty, rimane. Stanno già arrivando richieste d’informazioni da parte di giovani che stanno frequentando l’ultimo anno delle superiori. Preoccupa, invece, il futuro riservato ad offerte formative di questo tipo nella riforma che porta la firma del ministro Maria Stella Gelmini. È anche per questo che il presidente di ArsUniVco, Tiziano Pera, non ha ancora tenuto il consueto discorso d’avvio d’anno accademico in calendario di solito in primavera. Mancano anche dati relativi ad un eventuale sbocco professionale dei “laureati” in turismo. Quanti, ad esempio, si inseriscono a tesi discussa nel mondo del lavoro, e soprattutto, in quello specifico per il quale hanno studiato e quanti, fruendo del “credito” maturato con gli esami sostenuti decidono di laurearsi in una delle discipline economico-giuridiche dell’università del Piemonte orientale. (m.ra)
Sembra essersi un po’ “raffreddato”, l’entusiasmo dei giovani in età da studi universitari per il corso in Promozione e gestione del turismo di Stresa. Agli 80 circa iscritti nel 2006, il primo anno del trasferimento alla palazzina Liberty, sono seguiti i 31 iscritti al primo anno nel 2007-2008 e le altrettante matricole iscritte per l’anno in corso. Anche di quegli 80, inoltre, ne sono sopravvissuti poco più della metà, 44.
L’interesse per l’offerta in sé, assicurano in segreteria alla palazzina Liberty, rimane. Stanno già arrivando richieste d’informazioni da parte di giovani che stanno frequentando l’ultimo anno delle superiori. Preoccupa, invece, il futuro riservato ad offerte formative di questo tipo nella riforma che porta la firma del ministro Maria Stella Gelmini. È anche per questo che il presidente di ArsUniVco, Tiziano Pera, non ha ancora tenuto il consueto discorso d’avvio d’anno accademico in calendario di solito in primavera. Mancano anche dati relativi ad un eventuale sbocco professionale dei “laureati” in turismo. Quanti, ad esempio, si inseriscono a tesi discussa nel mondo del lavoro, e soprattutto, in quello specifico per il quale hanno studiato e quanti, fruendo del “credito” maturato con gli esami sostenuti decidono di laurearsi in una delle discipline economico-giuridiche dell’università del Piemonte orientale. (m.ra)
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