Da: VcoAzzurraTv
Interventi d’urgenza affinché questo periodo di crisi non disperda quello che in questi anni si è costruito. Questo l’appello degli operatori turistici di VCO e Novara al governo regionale, rivolto durante l’incontro di questa mattina a Stresa al Des Iles Borromées. Le richieste concrete e mirate degli albergatori: ridurre l’incidenza del 40,45% dell’Irap sul costo del personale; elevare la deducibilità degli interessi passivi per gli investimenti in migliorie delle strutture ricettive e poi indispensabile creare nuovi collegamenti con la Malpensa e la Fiera di Rho. Ma anche, almeno da parte stresiana.. ampliare il Palacongressi per cogliere, nel momento della ripresa, le opportunità di grandi eventi congressuali in grado di far lavorare l’intera filiera turistico-commerciale. E ancora: aprire una trattativa con la famiglia Borromeo per il prolungamento dell’apertura stagionale delle isole a fronte di una disponibilità pubblica a sostenere il recupero dei Castelli di Cannero. Non da ultima la richiesta ulteriori finanziamenti per l’organizzazione sul nostro territorio di eventi di ampio respiro.“Dobbiamo richiamare tutti ai propri compiti – ha detto la Presidente Bresso dopo aver ascoltato gli interventi dei diversi operatori – che significa mettere in rete tutte le diverse attività e lavorare a un maggiore coordinamento, a partire dalla promozione e dall’accoglienza. In un momento come questo il primo obiettivo è quello di sopravvivere, facendo sinergia per investire nelle cose essenziale. La Regione sta per lanciare una campagna per agganciare il cosiddetto “turismo di prossimità”: ma allo stesso tempo – ha detto la governatrice del Piemonte – vanno anche gettate le basi per la ripresa guardando con coraggio a qualche grande progetto”. Ed ecco il suo parere favorevole a un progetto che solo in fase di abbozzo ha già suscitato vive protese da parte del fronte ambientalista: il Monterosa Walser Express, il trenino che bucando in galleria il Monte Moro collegherebbe la Valle Anzasca al comprensorio di Zermatt, Cervinia, Champoluc, Alagna. Si raggiungerebbe un punto panoramico impagabile con vista su 27 delle 41 cime alpine sopra i 4000. La presidente afferma che sarebbe già appurata la volontà di un gruppo internazionale di investirvi 200, 300 milioni e senza spese per le casse pubbliche si otterrebbe un enorme moltiplicatore del turismo dell’intero bacino del VCO, da valutare con attenzione ma senza preconcetti. Dichiarazioni che hanno sollevato un certo stupore in sala, e qualche preoccupazione da parte di chi – in piena campagna elettorale – si vede dover convivere con uno schieramento che comprende forze politiche titolari della difesa delle istanze ambientaliste ‘tout court’. In chiusura d’incontro l’intervento all’assessore regionale al turismo Manica che ha annunciato che entro un mese sarà completato il dossier di candidature dei progetti elaborati da diversi soggetti territoriali in vista dell’Expo 2015.
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