Emendamento Zanetta: solo 8 casinò, meglio se in riva al lago

L'idea di aprire nuove case da gioco è un tema su cui si dibatte da molti anni. Oltre alla proposta del Ministro Brambilla , che prevede di aprire una sala da gioco tipo casinò in ogni hotel a 5 stelle italiano, ci sono più di 30 ddl in Parlamento, tra Camera e Senato, che mirano a istituire o a riaprire vecchie case da gioco. L'idea di base, nella maggior parte dei casi, è sempre quella lodevole di risollevare l'economia turistica locale. Il senatore Valter Zanetta (PdL) ha presentato un emendamento all'interno della finanziaria 2010 che prevede di estendere l’autorizzazione al gioco ad altri otto Comuni e di regolarizzare poi l’attività attraverso un decreto legge. Ovviamente i Comuni dovranno avere un'adeguata struttura ricettiva, privilegiando i comuni in riva al mare o sulle sponde dei laghi, e avran diritto di prelazione nella gestione le già esistenti case da gioco. Un'ipotesi plausibile: otto nuove case da gioco, casinò già esistenti in grado di offrire la loro esperienza, crisi di settore contenuta, spinta all'economia turistica territoriale. Ma bisognerà valutare, ovviamente, se il Parlamento terrà conto di questi presupposti o meno.