Ferma dallo scorso novembre, dopo che è scaduta la concessione, ora saranno necessarie altre dieci settimane per la fornitura e l’installazione di una nuova fune di soccorso. Malgrado la neve in quota sarà una stagione invernale da dimenticare per la funivia, che peraltro sviluppa una percentuale altissima del proprio traffico di 60 mila passeggeri annui nel periodo estivo, mentre d’inverno è minima la quota di sciatori che lasciano l’auto e raggiungono la vetta del Mottarone. Rimane comunque attivo il servizio sostitutivo con minibus, che prevede sei coppie di corse giornaliere in entrambe le direzioni con partenza da Stresa. La Regione Piemonte ha intanto indicato una soluzione per finanziare il lavoro di sostituzione della fune e farsi carico dei costi di questo intervento, tocca ora alla Provincia procedere con le proroghe del caso della concessione e scegliere il da farsi per il lungo periodo. Il 1 luglio prossimo, infatti, la funivia si presenta ad una scadenza ancora più importante: scadono i 40 anni dall’entrata in servizio dell’impianto e sarà necessario a procedere al rinnovo completo delle parti in movimento. Proprio come era accaduto per l'impianto di Laveno, preso in carico dalla Provincia di Varese.(di C.P. RadioNews)
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