Il livello del lago Maggiore segnava ieri a mezzogiorno la quota di metri 194,34 sul livello del mare era cioè di una quarantina di centimetri al di sopra della quota pluriennale di luglio e comunque ancora ben al disotto della quota di esondazione di 195,50 metri.«Il lago - spiegano all'Istituto di Idrobiologia che opera a Pallanza per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche - aveva segnato circa mezzometro in più la scorsa settimana, in conseguenza dei furiosi nubifragi che avevano colpito la zona, ma ha poi ha cominciato gradualmente a scendere,e lo stava facendo ancora al momento della misurazione. Ieri mattina dalle dighe della Miorina, il Consozio Idrico del Ticino prelevava dal lago 607 metri cubi d'acqa il secondo, in presenza di un flusso nel suo alveo di 388 metri cubi. Sono quindi sufficienti questi dati ad assicurare che non esiste alcuna minaccia di possibili esondazioni».Un timore che non ha quindi ragione di essere anche se l'abituale frequntatore delle rive ha potuto riscontrare, soprattuto nei giorni socorsi, una sensibile riduzione della fasce di spiagge usufruibili pr la balneazione. «Difficile - dicono sempre dall'Idrobiologico - poter fare previsioni. Tutto è strettamente legato alle future precipitazioni e alla loro consistenza, ma va sempre tenuto conto che non sono i temporali estivi a provocare le esondazioni».
( Articolo di Antonio Costantini pubblicato sulla Prealpina)
No comments:
Post a Comment