Saturday, July 25, 2009

Regione: Si discute per la tutela dei prodotti Piemontesi


Un controllo sempre più incisivo affinché si abbia certezza della provenienza delle materie prime agricole e zootecniche utilizzate dall’industria agroalimentare in Piemonte. E’ stato presentato oggi, a palazzo Lascaris, un ordine del giorno, che impegna la Giunta a far realizzare una politica attiva di sostegno alla produzione agricola e zootecnica piemontese.
Con l’obiettivo di rilanciare le politiche di filiera, che rappresentano la base per la difesa del consumatore e la valorizzazione dei prodotti regionali.
“Con questo documento vogliamo accogliere e interpretare le sollecitazioni delle organizzazioni agricole, che hanno fatto emergere l’esistenza di importazioni di materie prime alimentari, come carne suina e latte, che rischiano di invadere il mercato del made in Italy”, spiega il consigliere regionale del Pdl Ugo Cavallera.
“Per questo motivo ci auguriamo che vengano al più presto emanate norme obbligatorie per l’etichettatura dei prodotti agroalimentari, in modo da consentire al consumatore di orientare la sua scelta non solo in base al prezzo, ma anche sulla totale trasparenza circa la qualità e l’origine dei prodotti”.
Il consigliere del Pdl ha inoltre fatto notare che l’ordine del giorno, ampiamente condiviso dall’aula, propone un possibile sostegno finanziario per gli investimenti delle realtà del settore della trasformazione agroalimentare che si impegneranno ad avvalersi di materie prime piemontesi.
“Lo scopo dell’intervento – conclude Cavallera - è quello di agire per una più equa remunerazione della produzione agricola di base, che oggi spunta prezzi non adeguati rispetto ai costi, anche in rapporto alla rilevanza che l’eccellenza agricola, zootecnica e vitivinicola riveste per il Piemonte e per la sua capacità attrattiva a livello “rurale”.

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